Punizione esemplare quella decisa dal Giudice Sportivo nei confronti di Wilfried Gnoukouri, giocatore degli Allievi dell'Inter e fratello di Assane, centrocampista già alla corte di Roberto Mancini: due anni di squalifica con scadenza 9 maggio 2018. I fatti: stando a quanto riportato nel referto arbitrale della la partita contro i pari età dell'Atalanta al Torneo San Bonifacio, Gnoukouri "Ammonito per proteste [Gnoukouri], offendeva l'arbitro. Alla notifica del successivo provvedimento disciplinare, colpiva volontariamente e con forza il direttore di gara al volto (mandibola destra) con mano aperta, provocandogli dolore fisico tale da determinare l'arbitro alla conclusione anticipata della partita. Mentre il direttore usciva dal terreno di gioco, lo stesso giocatore manteneva un comportamento minaccioso e tentava di aggredirlo nuovamente, desistendo dalla grave condotta solo in quanto trattenuto da un dirigente della propria Società".

Dalle immagini, però, per quanto il giovane nerazzurro si sia reso protagonista di una condotta censurabile, non si nota un atteggiamento così grave da giustificare una decisione del genere:

Bocce cucite in casa Inter, non è stato ancora resa nota la linea societaria in merito, ma non è da escludere che verrà presentato ricorso per scongiurare uno stop di due anni che inevitabilmente creerebbe disagi alla carriera del giovane calciatore.