Una vittoria secca, roboante, mai in discussione. Un 4-0 forse anche parzialmente fortunoso, per via delle papere di Donnarumma e dell'autogol di Kalinic, che però per ampiezza del risultato pesa eccome. E che, peraltro, inciderà non poco nelle statistiche di un torneo che per la 4a volta di fila è stato portato a casa dalla Juventus, oggi arrivata a quota 13 in questa competizione: ad inseguirla, ad oggi, solo la Roma (9), mentre il Milan, che non la vince ormai dal 2003, è fermo a quota 5 (come Napoli e Torino). Curiosamente non si sono ancora mai affrontate in finale proprio la Juventus e la Roma, che sono le due squadre maggiormente titolate.

Nessuna squadra ha mai infilato un filotto del genere: Inter (2004-2005 e 2005-2006; 2009-2010 e 2010-2011) e Roma (1979-1980 e 1980-1981; 2006-2007 e 2007-2008) hanno invece tagliato il traguardo due volte consecutive in due occasioni. Il Milan, con quella di ieri, è la squadra che ha perso più finali: 9, mentre 8 volte hanno perso Roma e Torino.

Compresa quella di ieri, Juve-Milan è diventata la finale più frequente (5 volte), alla pari di Inter-Roma. La Juventus ora è arrivato a quota 6 "doblete", ovvero accoppiata campionato - Coppa Nazionale: 1959-1960, 1994-1995, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018. Dietro a lei solo l'Inter, che c'è riuscita nelle manifestazioni 2005-2006 e 2009-2010.

Da ieri due bianconeri entrano nella top degli specialisti della competizione: Stephan Lichtsteiner (una volta con la Lazio, 4 volte con la Juventus) e Gianluigi Buffon (una volta con il Parma, 4 volte con la Juventus) sono a quota 5. Considerato che uno lascerà la Juventus e l'altro si ritirerà, però, non  potranno raggiungere il futuro CT Roberto Mancini che l'ha vinta 6 volte (4 volte con la Sampdoria, 2 volte con la Lazio).

In compenso, con quella di ieri, Buffon ha mantenuto la propria porta inviolata nei 90 minuti per 300 partite con la maglia della Juventus, in 655 presenze in tutte le competizioni (il 46% dei suoi incontri in bianconero). 

Epico anche il risultato: un 4-0 secco, che rimanda all'ultima vittoria della Juve con almeno 4 gol di scarto sul Milan, quella per 6-1 nel 1997 in campionato. In finale di Coppa Italia mai - da quando si gioca in gara secca, ovvero da 10 anni) il torneo era stato vinto in maniera così pesante rispetto alla sconfitta.

In precedenza risultato più ampio solo nel 1994 (Samp-Ancona di ritorno 6-1) e altri due 4-0 (Napoli-Verona del '76, quando era ancora a gara unica e la finale di ritorno dell''89, Samp-Napoli).