Intervistato da DAZN al termine di Cagliari-Lazio, Maurizio Sarri ha parlato della vittoria dei biancocelesti in terra sarda. L'allenatore si è soffermato su Ciro Immobile, autore del gol numero 200 in Serie A della sua carriera, e sulla prestazione della squadra, che a suo dire non è reduce da un periodo difficile. Di seguito le parole di Sarri dopo Cagliari-Lazio.

Le parole di Sarri dopo Cagliari-Lazio

Le parole di Sarri dopo Cagliari-Lazio: "Per noi se Ciro torna a segnare con una certa regolarità è ottimo. Ma gli anni passano, serve trovare regolarità tra allenamenti e minutaggio per far sì che abbia meno acciacchi fisici. Ma se ritrova la continuità per noi è importante, speriamo possa continuare così. Per una squadra divertirsi è fondamentale. Non si parla di superficialità, ma di divertimento collettivo. Se una squadra si diverte in campo spesso diverte anche chi guarda. Oggi a tratti lo abbiamo fatto, in una gara difficile. Poteva diventare una gara sporca, e loro nello sporco sono pericolosi, in casa sono da metà classifica. Non dovevamo lasciare la partita aperta nel finale. Mentalmente siamo stati bravi a riprendere subito in mano la gara dopo il 2-1".

Le parole di Sarri dopo Cagliari-Lazio (Getty Images)
Le parole di Sarri dopo Cagliari-Lazio (Getty Images)

Sulle difficoltà

Sulle difficoltà: "Dicono tutti che siamo una squadra in difficoltà. ma nelle ultime 7 di campionato abbiamo fatto 16 punti, con una media di 2,15. Se abbiamo delle responsabilità le abbiamo prima, in questo periodo stiamo facendo bene".

Sul gol del Cagliari

Sul gol del Cagliari: "Devo rivederlo. Credo che si sia aperto uno spazio in mezzo che non doveva aprirsi. Può darsi che la seconda rete ci abbia erroneamente convinto che la gara fosse chiusa".

Sulla Champions League

Sulla Champions League: "La partita di Champions League la giochiamo contro una squadra di livello assoluto, una delle più forti del mondo. È un gara difficilissima, ai limiti del proibitivo. Ma c'è l'altra faccia della medaglia: tante squadre vorrebbero essere al nostro posto. I ragazzi sanno che io sto cercando di aiutarli in tutti i modi. Non è facile, quando sbagli una partita, venire a capo delle situazioni. Quando entri in un periodo difficile, e non è il nostro caso, c'è sempre una concatenazione di cause. Siamo stati bravi in settimana, ci siamo messi tutti in discussione. Forse abbiamo capito che stavamo perdendo il gusto del divertimento. Bisogna ripartire da qui".