Buffon, Sarri, la Nazionale, il Napoli: Totò Di Natale ha parlato di tantissimi argomenti in una lunga chiacchierata ai microfoni di Radio Toscana. L’ex attaccante dell’Udinese ha voluto approfondire la situazione legata al possibile ritiro di Gigi Buffon: ”Se la deve sentire lui quando smettere, fisicamente sta ancora bene, un anno ancora se ha voglia lo può fare. Un giocatore deve accorgersi da solo quando smettere, io quando sono arrivato agli ultimi 6 mesi di contratto mi sono reso conto che fisicamente e mentalmente non c’ero più".

Sulla Nazionale: ”Ho fatto solo un Mondiale, in Sudafrica, e mi è dispiaciuto sia andato così, ma ho fatto due Europei molto buoni. Quando si diventa giocatori l’obiettivo di tutti è quello di arrivare in Nazionale: io ho avuto la fortuna di giocare con grandi campioni e di segnare 11 gol, sono contento così”.

Di Natale ha parlato anche di Federico Chiesa: “Può stare in Nazionale per i prossimi 20 anni, sta dimostrando le qualità che ha: domenica ha fatto un gol che ricordava quelli di Enrico quando era giovane, ma lui ha più qualità del padre. In 2-3 anni diventerà un top“. Sullo scudetto: ”Chi sbaglia meno vince, ma il Napoli se la può giocare fino alla fine, anche a Torino contro la Juve. Se arriva allo scontro diretto facendo questi risultati e supera bene la sfida con la Juve può vincerlo e lo meriterebbe. Sarri secondo me rinnova, con le cifre che ho letto non ci deve neanche pensare...".

L’ex attaccante ha proseguito: ”Avessi giocato con Sarri avrei fatto 3 gol a partita, per come gioca ora il Napoli. Questa squadra mi ricorda l’Udinese degli anni di Guidolin quando giocavo insieme a Sanchez, Alexis già all’epoca era un giocatore fuori dal normale, un campione”.