L'Inter è ancora a -1 dalla vetta. La sconfitta sul campo della Sampdoria si è rivelata a conti fatti quasi indolore, vista la vittoria in serata della Juventus in casa della capolista Milan. Ma qualche strascico su cui riflettere è rimasto eccome. In primis, la pessima statistica di Alexis Sanchez nei tiri dal dischetto. Che era già tale prima che Audero gli dicesse di no dagli undici metri. Non c'era lo specialista Lukaku in campo in quel momento, ma numeri alla mano forse avrebbe dovuto calciarlo qualcun altro.

Inter, il dato di Sanchez sui calci di rigore

Quando Sanchez ha calciato il rigore che Audero gli ha parato, il punteggio di Sampdoria-Inter era ancora sullo 0-0. Alla luce del 2-1 finale, si può quindi dire che si è trattato con ogni probabilità di un errore decisivo: con i nerazzurri avanti di un gol, e non sotto di due reti così come poi è andata a finire, forse l'esito della gara sarebbe stato diverso. Ma il problema è a monte: prima del Ferraris l'attaccante cileno aveva sbagliato tre volte con la sua Nazionale, in altre tre occasioni in Premier League e ancora un -3 in Champions League, segnando invece contro il Brescia lo scorso luglio. Dato preoccupante: 8 sbagliati sugli ultimi 12 calciati. Verdetto scontato: non li tirerà più lui.

L'errore di Sanchez in Sampdoria-Inter (Getty)
L'errore di Sanchez in Sampdoria-Inter (Getty)

Inter, il messaggio di Sanchez

Ad ogni modo Sanchez non ha voluto fare drammi e ha dato la carica a se stesso e all'intero ambiente dopo la sconfitta di Genova maturata anche per via del suo errore. Queste le sue parole su Instagram:

"Nella mia vita ho sbagliato tante volte come calciatore. Ho vinto e perso delle finali. I miei compagni si sono fidati di me... E per vincere bisogna rischiare e non avere paura di sbagliare. Ed e? cosi? che ho vinto quasi tutto nella mia carriera. Alziamo la testa che questo 2021 e? appena iniziato. Dammi la palla e ti faccio vincere".