Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la vittoria maturata per 1-2 contro l'Inter di Antonio Conte. Queste le sue dichiarazioni riportate dalla redazione di Calciomercato24.com.

"E' stata una vittoria importante, il sorpasso è stato importante ma la prova ancora di più. Abbiamo vinto contro una squadra che non aveva mai perso, in un ambiente carico. Abbiamo meritato di vincere e siamo felici del primo posto in classifica, anche se è ancora presto. Gol di Higuain? Parliamo di una squadra che ha tanta qualità, quando troviamo momenti di lucidità possiamo fare molto male e il gol è soltanto una conseguenza di una grande voglia di attaccare. 

Ronaldo, Higuain e Dybala insieme? Era l'inerzia della partita che era a favore nostro e la cosa andava cavalcata. Pareggiare secondo me era ingiusto e dunque bisognava cavalcare l'onda. Poi ho riequilibrato il tutto quando ho visto Dybala molto stanco. 

De Ligt parla poco l'italiano, per questo forse non ha giocato benissimo. E' un ragazzo forte, si sta adattando al nostro calcio, è normale che abbia qualche partita con difficoltà in più. Probabilmente l'infortunio di Chiellini ci ha costretto a velocizzare l'inserimento totale e globale del ragazzo, con Giorgio lo avremmo messo in campo gradualmente.

Questa squadra, dal punto di vista del palleggio, ha fatto grossi passi in avanti. Dobbiamo migliorare sulla predominanza territoriale, bisogna andare sulle palle perse e su quelle vaganti, dobbiamo togliere la possibilità di offendere agli attaccanti in modo tale da poter palleggiare sempre noi e avere il controllo in mano.

Buona partenza? Secondo me abbiamo ancora margini di miglioramento, dobbiamo andare a trovarli piano piano. La squadra è forte, individualmente e collettivamente. Abbiamo anche una panchina molto forte, ma non siamo ancora al 100%. Ovviamente sto passando un periodo di evoluzione, se pensavano che io andassi con le mie idee probabilmente pensavano che non ci capissi nulla. Dove sono stato, ovunque sono stato, ho sempre cambiato moduli e tattiche, l'idea è sempre la stessa".