Il suo gol contro il Milan, probabilmente, è stato il più bello dalla ripresa del Campionato. Parliamo di Sergio Floccari, attaccante della Spal, che è intervenuto ai microfoni di 'Radio Sound' per analizzare la situazione della squadra di Ferrara.Ecco le sue parole:

Che cosa hai pensato prima di calciare in porta e battere Donnarumma?
"Chiaramente sono momenti in cui non pensi tanto. Rivedendolo alla tv, si capisce come nella preparazione io abbia cercato di caricare negli ultimi due passi prima di calciare in porta, in modo tale da far alzare la palla e poi farla subito abbassare. Una sorta di top-spin tennistico che mi è servito per superare un portiere forte tecnicamente e fisicamente come Donnarumma. Tutto è avvenuto in maniera istintiva ed è stato doppiamente bello averlo segnato contro un avversario blasonato come il Milan. Dispiace solo per l'epilogo finale della partita".

Come state vivendo il momento?
"Prima di giocare contro il Milan avevamo sensazioni positive e tra di noi sentivamo di poter fare il colpo grosso. Del resto, siamo in una situazione dove dobbiamo cercare di fare anche dei risultati prestigiosi. Ora non conta tanto l'avversario ma più che altro l'atteggiamento, sapendo che ogni partita rappresenta un'opportunità. Siamo stati 50 minuti con l'uomo in meno e avevamo visto vicino il traguardo dei tre punti. Poi al 94' ci è sfuggita la vittoria di mano ed è normale essere delusi, soprattutto quando sai di aver dato tutto e di non essere riuscito a fare qualcosa di grande. Dovremo essere bravi a resettare e capire che anche la prossima sfida sarà importante per portare a casa i tre punti".

Quali progetti per il futuro?
"A me piacerebbe continuare a giocare un altro anno. Alla Spal? Certo, ma questo non lo decido solo io. La mia priorità assoluta è rimanere a Ferrara. Ora comunque siamo concentrati su quello che è il futuro imminente. Nei prossimi dieci giorni ci giochiamo tutto. Dopodiché mi confronterò con la società, con cui ho un legame solido e molto forte".

Il contrasto tra Floccari e Romagnoli (Getty Images)
Il contrasto tra Floccari e Romagnoli (Getty Images)