Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha continuato a parlare riguardo alla partita di ieri con la Juventus. Dopo lo sfogo rilasciato ai microfoni di Sky riguardo ad alcuni episodi arbitrali dubbi, oggi l'italo americano si è focalizzato, ai microfoni di Radio Bruno Toscana, in particolare sul comportamento di alcuni componenti della dirigenza della Juventus.

Fiorentina, parla Commisso

"Io non ce l'ho con la Juventus. La cosa che ho detto è solo che non ha bisogno di aiuti. Quando sono venuti a giocare da noi li ho salutati, per primo Buffon, l'ho ringraziato per quanto ha fatto, anche con l'Italia. Anche Sarri, ci ho parlato poco perché stava male. L'unico che non mi ha salutato è stato Nedved, non so chi gli dia quest'arroganza. Vada a casa sua".

Su Agnelli...

 "Pradè e Joe Barone non hanno mai fatto queste cose. Io ho rispetto per John Elkann, conosco la sua famiglia. Lasciamo fare Lapo, poveretto, che ha i problemi suoi. John mi ha salutato, e mi ha chiesto perché proprio io, juventino, prendevo la Fiorentina".

Infine sulle parole di Nicchi...

"Non so come si fanno le cose qui in Italia. Se è una minaccia, serve una risposta riservata e formale. L'organizzazione degli arbitri è come quella dei giudici. Sa quante critiche prendono i giudici negli USA e stanno zitti? Lo facciano anche loro".