Ennesima sconfitta in campionato per l'Inter di Simone Inzaghi, che dopo il match con la Fiorentina si è presentato ai microfoni di DAZN. L'allenatore nerazzurro ha parlato di risultato bugiardo, mentre non si è voluto soffermare sulla prestazione di Lukaku, nonostante gli errori clamorosi dell'attaccante; di seguito le parole di Inzaghi dopo Inter-Fiorentina.

Le parole di Inzaghi dopo Inter-Fiorentina

Le parole di Inzaghi dopo Inter-Fiorentina: "C'è grandissima delusione. Abbiamo perso due partite consecutive in casa davanti a questo pubblico meraviglioso. Ho visto la squadra che ha fatto il massimo e tutto quello che avevamo preparato. Abbiamo avuto tantissime palle gol che dovevamo sfruttare, ma per quanto riguarda l'impegno non posso dire nulla. Sapevamo la difficoltà della partita e ora guardiamo la classifica in modo diverso. Il risultato fa male, c'è qualcosa che non va, ma meritavamo un altro risultato".

Le parole di Inzaghi dopo Inter-Fiorentina (Getty Images)
Le parole di Inzaghi dopo Inter-Fiorentina (Getty Images)

Sui cambi

Sui cambi: "Più andava avanti la partita e più abbiamo perso lucidità. Quelli che sono entrati però lo hanno fatto molto bene. Per quello che riguarda gli attaccanti l'anno scorso siamo stati il miglior attacco, quest'anno il secondo, ma da gennaio stiamo segnando di meno. Gli attaccanti passano questi momenti, ora ci sarà un mese molto intenso. Ora conta il campo, il sudore e il lavoro. Dovremo recuperare anche qualcuno, c'è bisogno di tutto. Ero molto più arrabbiato dopo la Juventus che dopo questa partita".

Su Lukaku

Su Lukaku: "Se avesse fatto due gol sarebbe stato giudicato in modo diverso. Per un attaccante è fondamentale crearsi le occasioni e lo ha fatto. In generale abbiamo avuto diverse chance e non mi soffermerei solo su Lukaku".

Sull'umore della squadra

Sull'umore della squadra: "L'umore non è dei migliori ma fa parte del calcio, ma i giocatori saranno bravi ad analizzare la partita senza farsi condizionare dal risultato. Attualmente quello che stiamo facendo non va bene. Il confronto con la società e con i giocatori c'è sempre".