Inter, Gagliardini non è più quello dello scorso anno. I numeri della sua crisi

Nelle rotazioni che Spalletti ha sistematicamente adottato in questi mesi, Roberto Gagliardini è apparso sempre quello più spaesato a prescindere da posizione e minutaggio concessogli: rispetto ai suoi compagni di reparto, l'ex Atalanta è sembrato avere una marcia indietro, anche quando nei primi mesi del campionato le cose, per l'Inter, andavano a gonfie vele. 

Esemplificativo il fatto che, sino a questo momento, Gagliardini abbia raccolto più della semplice sufficienza in pagella soltanto in un'occasione: è accaduto alla terza giornata, quando l'Inter vinse 2-0 in casa contro la Spal e il centrocampista raccolse un 6,5 che, con l'ammonizione, si tramutò in 6 al fantacalcio. Una vita fa. 

Da quel momento in poi, una sfilza impressionante di 5,5, qualche 5 e una manciata di 6: a conti fatti, quasi mai Gagliardini ha interpretato la partita che avrebbe dovuto intraprendere, motivo che ha spinto Spalletti, progressivamente, a preferirgli i suoi compagni di reparto, prima tentando di ripescare Joao Mario come trequartista al posto di Borja, poi provando a promuovere con sempre più costanza Brozovic. 

Il confronto con lo scorso anno, dove la prima parte la trascorse all'Atalanta, è quasi impietoso: 6,30 la fantamedia della scorsa stagione, 5,48 quella attuale. Uno scarto maggiore di 0,80, praticamente un punto in meno a partita, specchio di un Gagliardini lontano partente di quello che spinse Ausilio a farne uno dei pochi investimenti dello scorso gennaio.