Non sempre chi emerge nel mondo del calcio professionistico ha avuto un'infanzia felice, fatta di tanti amici, mamma e papà che ti accompagnano all'allenamento e sani valori su cui poter fondare la propria persona. Memphis Depay, ad esempio, non si può certo dire abbia avuto una vita facile: diversi i passaggi della vita in cui l'attaccante del Lione ha rischiato di perdere di vista ciò che per lui era sempre stato un sogno, diventare un calciatore. 

Nel corso della trasmissione Pauw, Depay ha allora ripercorso la sua adolescenza raccontata in alcuni passaggi della sua autobiografia, spiegando di come abbia consumato erba e vissuto ambienti in cui venivano consumate droghe pesanti: "Non sono d'accordo con molte cose che ho fatto in passato e non ne sono orgoglioso, ma l'ho pubblicato comunque, perché voglio che il libro parli di tutto senza censure. Dei ragazzini nella mia stessa situazione, che potrebbero non avere le persone giuste che li guidano, potrebbero infatti vedere che non otterranno le cose che vogliono se continuano a fare le scelte sbagliate. Ho sempre desiderato diventare un calciatore professionista ma per molto tempo ho fatto cose che non andavano per farlo accadere".

SPERO DI ESSERE UN ESEMPIO - "Spero di essere un esempio per gli altri, alcune scelte continuano a inseguirti, ho vissuto al limite ma ho avuto la fortuna di uscirne. Per altri potrebbe finire male. Ero solito essere in giro di notte per le strade e facevo quelle cose che un ragazzo di quell'età non dovrebbe fare. Il mio talento mi ha salvato".