Andres Iniesta ha detto addio. Il suo saluto con il pubblico è iniziato nella finale di Copa del Rey, al Wanda metropolitano, quando la commozione era visibile e i sentimenti confusi. Oggi, il centrocampista spagnolo e capitano del Barcellona, ha provato ad essere più pacato, ma poi non ce l'ha fatta: troppa l'emozione, troppo il turbinio scatenatosi solo per aver iniziato a discutere del suo addio ai colori blaugrana.

Una storia d'amore durata 22 anni, e che in una sala stampa strapiena è stata salutata con un lungo giro di applausi: "E' stata una decisione che è stata pensata, meditata, e poi ripensata e rimeditata. Io sono un tipo onesto, e voglio continuare a esserlo con me e con il club che mi ha dato tutto: non mi sento di poter continuare a offrire il rendimento che ho tenuto finora. È una questione di natura, di vita, il tempo passa e non ci si può fare nulla. Sto per compiere 34 anni, non mi perdonerei mai se non fossi in grado di dare qualcosa a questo club, e ora sta diventando sempre più difficile”.