Fernando Torres ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, l'ultimo saluto in conferenza stampa: "Grazie a tutti per essere qui in un momento così importante per me. La mia ultima gara giocata sarà il prossimo 23 agosto a Tosu in un match contro il Vissel Kobe dei miei amici Iniesta e Villa, sarà una sfida che mai avrei immaginato. Credo sia un momento iconico, perfetto: la decisione è relativa a una questione di forma e mentale. Ho ascoltato il mio corpo. Non mi stavo divertendo tanto come prima, per questo credo sia onesto dire basta ora. Voglio lasciare il calcio con la coscienza pulita. 

Mi sento molto orgoglioso per aver vissuto tutto ciò che ho passato, in tutte le squadre in cui ho giocato e contro tutti i grandi avversari che ho affrontato. Ho avuto la fortuna di giocare in alcune delle migliori squadre del mondo e di vincere i trofei più importanti, per questo mi sento fortunato. Ho passato momenti duri, ma sono sempre stato circondato da persone che mi hanno aiutato: loro saranno con me in futuro, dove mi aspettano grandi sfide. 

Tutti sperano torni all'Atletico Madrid: è la mia vita e potrei tornarci in futuro. Ho bisogno di formarmi e di studiare. Non voglio tornare lì per essere un volto. Se torno, è per aiutare l'Atletico ad essere un club migliore. 

Dopo 18 anni emozionanti, credo sia arrivato il momento di mettere fine alla mia carriera calcistica. In Giappone ho vissuto un'esperienza in cui il tifoso dà grande affetto alla squadra. Ora spero di giocare il più possibile e fare tanti gol nelle gare che mi restano da giocare. L'anno scorso ho segnato gol importanti e quest'anno voglio aiutare ancora, il più possibile".