Anas Laghrari detta i tempi. Il segretario generale della Superlega, intervistato da "Le Parisien", ha parlato degli obiettivi che hanno portato alla creazione del torneo, criticando anche la presa di posizione dell'Uefa. Di seguito le sue dichiarazioni.

Quando partirà la Superlega?

"La Superlega potrebbe partire anche tra cinque mesi. Siamo pronti a sederci e parlare con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali. La Superlega non sarà una lega chiusa, un quarto delle squadre sarà rinnovata ogni anno. In Ligue 1, ci sono tre retrocessioni all'anno. È anche una lega chiusa? Vogliamo creare il miglior calcio, abbiamo il desiderio di organizzare una competizione che tutti vogliono vedere, che fa sognare la gente, i giovani per rinnovare un calcio che è entrato nella follia dei trasferimenti e dei soldi. Le giovani generazioni sono meno interessate al calcio, si concentrano sui videogiochi o su altro e si collegano solo per le grandi partite. Ma queste grandi partite ora accadono raramente". 

"C'è anche una frustrazione tra i giocatori che vogliono giocare queste grandi partite contro altri grandi giocatori. Neymar sognava di giocare contro Messi negli ottavi di Champions League ma era infortunato e forse non giocherà mai contro Messi".

Sulla nuova Champions

"La nuova formula della Champions? Difficilmente comprensibile".