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Si dice che siano solo due le cose eterne, al mondo: la morte e le tasse. Ed, aggiungiamo noi, i gol di Kazuyoshi MiuraIl primo calciatore giapponese della Serie A, importato dal Genoa nel 1994, anche grazie al contributo di alcuni sponsor nipponici che rifornirono di danaro le casse rossoblu. Un'avventura durata una sola stagione, con un gol segnato in un derby con la Samp, poi perso 3-2.

Ma perché parliamo ancora oggi dell'attaccante giapponese? Perché Miura dopo aver prolungato nel 2014 il suo contratto con lo Yokohama FC, oggi ha nuovamente trovato la via del gol. Stamattina, difatti, Kazu ha segnato, a 49 anni e mezzo, contro il Gifu, nella Serie B giapponese, con un mirabile e preciso colpo di testa. 

Attaccante brevilineo, Miura a soli 15 anni lasciò il suo paese, per inseguire il sogno di fare il calciatore, approdando nel mitico Brasile, tempio del calcio dove ha vestito le maglie di club come Santos, Palmeiras e Coritiba.

Nel 1990 fa ritorno in patria, dove disputa una stagione strepitosa nel 1993/94, quando con i Kawasaki firma la bellezza di 36 goal, attirando l'interesse di club europei e così arriva la grande chance della sua carriera, giocare nella serie A italiana.

Il Genoa si assicura le sue prestazioni per il campionato 1994/95, con Miura che non riesce ad ambientarsi nel calcio italiano, realizzando una sola rete nel derby della lanterna contro la Sampdoria, terminando la stagione con la retrocessione in serie B.

Rientrato mestamente in Giappone, l'attaccante torna a segnare goal a grappoli con i Kawasaki, quindi alla fine degli anni '90 tenta l'avventura in Croazia con la Dinamo Zagabria, quindi nel 2005 a 38 anni gioca anche nel campionato australiano, con la maglia del Sydney.

Il resto è cronaca recente, di un attaccante che a 49 anni e mezzo gioca ancora e firma qualche goal in maglia Yokohama: è il calciatore più anziano in attività tra i professionisti, ed i suoi gol resteranno in eterno.