Continuano i lavori in Italia per pianificare gradualmente il ritorno alla normalità, e dunque anche al calcio giocato. Il presidente FIGC Gravina consegnerà nelle prossime ore al Ministro dello Sport Spadafora ed al Ministro della Salute Speranza il documento con i piani previsti per la ripresa.

Ripresa campionato, il protocollo della Liga

Intanto in Spagna, dopo essere stata falcidiata altrettanto violentemente dall'epidemia, la Liga ha già presentato il proprio protocollo per il ritorno all'attività agonistica.Il piano previsto si suddividerà in quattro fasi ben distinte. Ovvero preparazione all'allenamento, allenamento in solitaria, allenamento per gruppi e allenamento collettivo.

FASE 1 - Preparazione all'allenamento

Test a cui dovranno sottoporsi tutti coloro che prenderanno parte agli allenamenti: sia gli atleti che li svolgeranno che lo staff presente sul campo.

FASE 2 - Allenamento in solitaria

Per limitare i contatti, il protocollo degli allenamenti sarà inviato agli atleti la sera prima, evitando dunque contatti tra squadra e staff tecnico. I giocatori potranno raggiungere i centri esclusivamente a bordo della propria auto, alla cui sanificazione provvederà il club. Al centro bisognerà arrivare già cambiati. Saranno ammessi in campo solo 6 atleti per volta, mantenendo una distanza di 4 metri gli uni dagli altri. Sul campo potranno essere tolte le mascherine ma non i guanti.

Sessione di allenamento del Barcellona (Getty Images)

FASE 3 - Allenamento per gruppi

Aboliti gli spazi comuni: in ritiro i giocatori disporranno di stanze singole con turni per pranzi e cene. La squadra sarà suddivisa in tre gruppi da otto giocatori per l'allenamento e per gli spogliatoi che saranno quindi tre a disposizione. Durante i ritiri saranno ammesse non più di 17 persone, di cui tre dello staff tecnico (allenatore e due collaboratori).  

FASE 4 - Allenamento collettivo

L'allenamento collettivo (da disputare preferibilmente sul campo, non in palestra) sarà consentito 15 giorni prima dell'inizio delle competizioni. Nel caso in cui un giocatore dovesse risultare positivo al Coronavirus, dovrà tornare a casa e tutti i presenti saranno sottoposti a controlli medici quotidianamente.