Edin Dzeko fa chiarezza. Dopo la qualificazione alle semifinali di Europa League, con tanto di gol all'Ajax, il centravanti bosniaco della Roma ha parlato a "Sky Sport".

Sulla gara con l'Ajax

"Abbiamo sofferto tanto, però la squadra ha mostrato carattere soprattutto dopo lo 0-1, in passato avremmo mollato ma così non è stato. Abbiamo corso tanto e ci siamo meritati la semifinale”.

Sul gol

"Ho 35 anni, magari una corsa in meno la faccio però la palla era dove ero io. Sono stato fortunato, ma contento. L’azione che abbiamo fatto sul mio gol avremmo dovuto riproporla più volte, anche Calafiori ha fatto un bell’assist e sono contento per lui perché ha giocato. Scendere in campo contro l’Ajax ed essere decisivo è importante”.

Sul confronto col Manchester United

"Ce la giochiamo? Se siamo arrivati in semifinale dico di sì. Non abbiamo avuto un cammino facile tra Braga, Shakhtar Donetsk e Ajax, adesso ci aspetta un’altra squadra forte. Noi siamo la Roma, già che siamo arrivati qui dobbiamo dare tutto per arrivare in finale”.

Sul presente e futuro alla Roma

"Per me la fascia della Roma è un onore portarla, io gioco per la Roma ma non per la fascia. Conta solo quello. Se resto? Difficile pensarlo adesso, pensiamo al campionato e all’Europa League, poi vediamo. Non è stato facile ripartire da zero, certe cose erano difficili da accettare. Come sono sempre stato forte a livello di testa, penso che non potevo mai arrivare fin qui se non avessi avuto testa. Questa cosa mi ha portato avanti, non torno mai indietro, è importante la Roma e non la fascia e non Dzeko, nessun altro”.

Dzeko (Getty)
Dzeko (Getty)