L'ultima stoccata di Mourinho nei confronti del collega De Boer era stata velenosa: "E' il peggiore nella storia della Premier League", aveva sentenziato lo Special One, poco prima di essere estromesso dalla Champions dal Siviglia di Montella, vittorioso 2-1 all'Old Trafford.

Da ieri, però, ha iniziato a girare, soprattutto sui social una ribattuta del tecnico olandese al portoghese, che sarebbe stata l'esemplificazione della sua occasione di vendetta: "Mou ha speso quasi un miliardo di sterline e le sue squadre giocano così". Un virgolettato che non trova conferme ufficiali, ma che mentre secondo alcuni sarebbe fake, per altri proviene da una sua considerazione a BeIn Sports. A prescindere dalla veridicità o meno della suddetta dichiarazione, risulta effettivamente interessante ragionare su quanto gli allenatori top abbiano 'ricevuto', in carriera, dai rispettivi Presidenti, per costruire le proprie squadre. E l'analisi del costo degli acquisti dei singoli allenatori, in effetti, darebbe parzialmente ragione al virgolettato. In base ai dati transfermkt, difatti, Mourinho in carriera ha avuto acquisti (93 calciatori) per un totale di 1.44 miliardi, che gli hanno prodotto 33 titoli in carriera. A seguire c'è Ancelotti, con 78 calciatori, costati 1.13 miliardi, per vincere 19 titoli. 

Il terzo sul podio è Guardiola: 23 titoli, 49 acquisti, e spese per 1.07 miliardi. Seguono Pellegrini (945 milioni), Wenger (921), Mancini (795) e Ranieri (787). E de Boer? 5 titoli vinti, spendendo 'solo' 172 milioni. 

E gli italiani oggi in voga in Serie A? Allegri è addirittura ottavo, con 743 milioni e 10 titoli. 

Spalletti 18°, 493 milioni e 7 trofei.

Mazzarri 31°, con un solo titolo (Coppa Italia con il Napoli nel 2012), Gasperini 41°: 305 milioni senza aver mai vinto alcunché. E Sarri, essendo arrivato solo pochi anni fa a varcare i palcoscenici del grande calcio, in cui si spende tanto, è 64°: 202 milioni spesi per lui, che è ancora alla caccia della prima vittoria.