Come lo scorso anno, Il Napoli inizierà il proprio percorso in Champions League dall'Ucraina, questa volta contro lo Shakhtar Donetsk. La società partenopea ha dunque interrotto il silenzio stampa per la canonica conferenza della vigilia. Queste le parole di mister Sarri sugli avversari: "È una squadra forte, poco conosciuta in Italia ma abituata a fare la partita. Ha giocatori offensivi molto tecnici ed è abituata ad attaccare con molti giocatori, anche coi terzini. Ci creerà molte difficoltà perché dovremo difendere bassi. Certo avremo anche noi le nostre occasioni e dovremo essere bravi a sfruttarle. È una sfida difficile contro una squadra meno fisica della Dinamo Kiev, ma molto più tecnica. In un girone di sei partite vincere la prima è condizionante. Il girone è equilibrato, il Feyenoord era la migliore della quarta fascia e in più c'è il Manchester City. Il girone non è semplice".

Sull'impiego di Insigne, il tecnico ha così risposto: "Che possa partire dalla panchina è una possibilità. Callejon, Milik e Mertens possono giocare insieme, ma non so dirvi quando darò un turno di riposo a Lorenzo".

L'allenatore si è poi detto insoddisfatto dell'avvio di campionato, nonostante le vittorie arrivate: "Se gli avversari si adattano a noi, sono in ritardo. Non penso che abbiamo fatto un salto di qualità, perché preferisco i ragazzi quando giocano bene per novanta minuti e non per quaranta. Abbiamo trovato più solidità difensiva nei momenti di sofferenza, poi con la qualità offensiva se passiamo indenni la bufera andiamo a fare il risultato. Ma il nostro obiettivo è dominare le partite dall'inizio alla fine. Per questo non sono soddisfatto dei sei punti con Atalanta e Bologna perché le abbiamo vinte, ma prima o poi pagheremo il conto. Problema atletico? Il calendario non aiuta, ma non è quello il problema. Per tre mesi però siamo impossibilitati ad allenarci bene, così com'è pensato è folle".

Infine, chiosa su Hamsik dopo le polemiche degli ultimi giorni dopo le sostituzioni: "Per me è insostituibile. Ha delle caratteristiche che non ha nessuno degli altri centrocampisti nostri. Questo è il motivo per cui esce in tutte le partite, per farlo riposare parzialmente e averlo sempre a disposizione. Quando è poco brillante lo supporto sempre di più perché così mi darà il 101% quando starà bene".