350 test effettuati, 16 calciatori positivi: sono questi i numeri del Vasco da Gama, che al pari degli altri club brasiliani, nelle settimane più complicate che sta attraversando il paese nella lotta al coronavirus, ha svolto gli esami necessari nei confronti del proprio staff per capire quanto fosse diffuso il virus.

L'enorme numero rilevato apre la strada, ancora una volta, ai numerosi interrogativi che il Brasile sta portando avanti in merito alla ripartenza del calcio. Le idee governative, che in un primo momento avrebbero voluto la ripresa già a giugno, si sono scontrati con i numeri dell'emergenza sanitaria e i pareri dell'Oms, che hanno definito l'America Latina il nuovo epicentro dell'epidemia.