Luciano Moggi e Diego Armando Maradona, assieme al Napoli dalla stagione '87/'88 al '90/'91: hanno vinto in azzurro la Coppa UEFA nel 1989 poi l'anno seguente lo scudetto e la Supercoppa italiana. L'ex dirigente poi si dimise poi il 14 marzo 1991 per incompatibilità con il presidente Ferlaino.

Moggi ha ricordato così Diego Armando Maradona ai microfoni di TMW: “Chi non conosceva l’uomo Diego non può giudicarlo".  

Il ricordo di Diego

"Nessuno fuori da chi lo ha vissuto conosceva l’uomo, era di una disponibilità eccezionale. Aveva qualche problema che tutti conoscono ma dava tutto per gli altri. Con lui ho avuto discussioni, di tutto e di più. Ma gli volevo bene. Non conduceva una vita giusta per un atleta e spesso discutevamo. Era idolatrato dai compagni, chi lo conosceva sapeva chi era dentro. Diego era una brava persona, che aveva altri problemi che lo hanno portato in queste condizioni. Mi dispiace tantissimo. Al di là di ciò che lo aveva condotto a fare una vita sregolata era un uomo vero. Dentro di se aveva la voglia di fare tutto il possibile per lui e per il Napoli. E quella della sua morte è una notizia dolorosissima. Ho sempre cercato di stargli vicino. Ho finito di parlare poco fa con il fratello Hugo, non siamo riusciti a dire mezza parola. Chi non lo conosceva dice che è morto un fuoriclasse. Chi lo conosce prova grande dolore”.