Un interrogatorio durato cinque ore per chiarire la propria posizione: Neymar si è mostrato però fiducioso, e presentatosi in stampelle al commissariato - la stella del Brasile salterà la Copa America - dove poi sarebbe stato protagonista della deposizione si è lasciato andare ad un “la verità prima o poi verrà fuori”. 

L’accusa di stupro, ad ogni modo, si sta progressivamente sgonfiando: i filmati promessi dalla Trindade, la donna che ha accusato Neymar di violenza sessuale, non sono mai arrivati, e l’unico minuto pubblicato in anteprima non sembrerebbe incriminare il giocatore del Psg e della Nazionale brasiliana. Secondo Globo Tv, la tesi difensiva di Neymar sarebbe chiara: il rapporto sarebbe stato consumato, ma in totale consapevolezza e volontà di entrambe le parti.