Il coronavirus ha cambiato il mondo e il modo di intendere i rapporti sociali. Non si sa ancora per quanto le modifiche ai nostri comportamenti e alle nostre attenzioni quotidiane dureranno, ma per il momento risultano un mantra indispensabile soprattutto per i luoghi di lavoro, tendenzialmente i luoghi più affollati che dovrebbe capitarci di frequentare. 

Così, anche l'industria cinematografica degli Stati Uniti sta uniformandosi agli standard di questo periodo, dopo che l'ordinanza del governatore della California ha consentito la ripresa dell'attività lavorativa a partire dal prossimo 12 giugno. 

Per regolare l'attività è stato stilato un documento di oltre 22 pagine, tra le quali la notizia certamente più curiosa è quella relativa alle scene di 'contatto ravvicinato': questi momenti, secondo il documento, dovrebbero essere infatti "riscritti, abbandonati o risolti da CGI". In sostanza, niente più scene di sesso o anche di semplici baci, gli attori saranno 'sostituiti' nel farlo dalle loro controparti computerizzate. Per il resto, così come negli altri luoghi di lavoro ma non solo le indicazioni sono le stesse: il personale dovrà indossare mascherine e visiere, programmi Tv senza spettatori così come anche in Italia e medici presenti ad ogni evento.