Continua il momento difficile, a causa anche delle critiche, per Rudy Gobert. Il suo video, in cui tocca di proposito tutti i microfoni in sala stampa non rispettando le norme vigenti, ha fatto il giro del mondo pochi giorni prima della sua positività al Coronavirus. Per questo il centro francese degli Utah Jazz ha cercato di scusarsi sui suoi profili social:

“Voglio ringraziare tutti per il supporto ricevuto nelle ultime 24 ore. Ho provato tantissime emozioni da quando ho saputo della mia diagnosi… soprattutto paura, ansia e imbarazzo. La prima e più importante cosa è che voglio scusarmi pubblicamente con le persone che potrei aver messo in pericolo. In quel momento non avevo idea di essere infetto. Sono stato sconsiderato e non ho scuse. Spero che la mia storia serva come monito e che porti tutte le persone a prendere la situazione seriamente. Farò tutto ciò che mi è possibile per supportare gli altri, usando la mia esperienza per educare le persone e prevenire la diffusione del virus. La mia salute è nelle migliori mani e mi riprenderò completamente. Grazie per il vostro supporto. Incoraggio tutti a intraprendere i passi necessari per rimanere al sicuro e in salute. Con affetto”.

Il suo futuro potrebbe essere lontano dagli Utah Jazz


Tolte le ovvie preoccupazioni per la sua salute, Gobert avrà parecchio lavoro da fare per ricostruire il suo rapporto con il resto degli Utah Jazz. Secondo quanto riportato da ESPN, c’è grande frustrazione nei confronti del centro. Negli scorsi giorni il francese avrebbe avuto un atteggiamento sprezzante nei confronti dei rischi legati al virus nello spogliatoio della squadra, toccando continuamente oggetti e postazioni dei suoi compagni. Dei 58 tamponi effettuati sul resto dei Jazz, però, l’unico a risultare positivo è stato quello di Donovan Mitchell.