"Gelson ha scelto il progetto dell'Atletico e sa bene che questo è lo step migliore per la sua carriera. Ha ricevuto tante offerte in estate e sapeva bene che cosa avrebbe trovato a Madrid. Non esiste alcun caso Gelson, non è vero che ha chiesto di partire". Così l'agente Gelson Martins, non più tardi di un paio di settimane fa, in merito alla situazione del suo assistito.

Arrivato a Madrid in estate, dopo un ciclo importante allo Sporting, l'ala di Capo Verde sinora ha avuto modo di giocare solo 57' stagionali.

Pochi, davvero, per quanto sia arrivato a costo zero (ma la disputa col club portoghese è stata tutt'altro che semplice, da gestire, per i colchoneros). Guadagna comunque 3 milioni netti più bonus a stagione, una cifra non comune: ma sinora Simeone non gli ha mai dato una chances.

A luglio lo volevano, però, anche Lazio e Milan. E adesso dalla Spagna preparano la classica offerta irrinunciabile, per arrivare a quel Suso che, a differenza di Gelson, a Simeone va a genio eccome. Il cartellino di Martins più un conguaglio importante, per pagare la clausola del numero 8 spagnolo, che mai come quest'anno è risultato determinante, sia in zona gol che a livello di assist.

Suso oggi guadagna la stessa cifra del portoghese. Ha un contratto fino al 2022, ha già discusso mediante il suo agente il rinnovo fino al 2023, ma finché non verrà formalizzato varrà anche una clausola rescissoria da 40 milioni cash. Resta da capire, quindi, anzitutto se ci sarà disponibilità del Milan a vedersi pagata parte di quella clausola col cartellino di Gelson, che ha una valutazione di 25-30 ed è anche di due anni più giovane. Di Suso, seppur con caratteristiche diverse, sarebbe il sostituto naturale, e così facendo consentirebbe a Leonardo di non doversi subito impegnare nella ricerca di un'erede. Ma alla società, soprattutto, l'occasione di iscrivere a bilancio una golosa plusvalenza: venne pagato poco meno di mezzo milione, quasi 4 anni fa, al Liverpool. 

Il calciatore, dalla sua, in passato ha più volte dichiarato di non escludere un ritorno in patria, anzi, che gli fa sempre piacere tornare a casa. I suoi fantallenatori, adesso, sono avvisati. Stasera in Copa del Rey Gelson scenderà in campo, probabilmente da titolare, al fianco di un ex Milan come Kalinic, che a sua volta non sta trovando fortuna in Liga. Chissà se Leonardo e Gattuso gli daranno un'occhiata...