Higuain, Dzeko, Milik e non solo: la questione attaccante in casa Juve (e di conseguenza in casa Roma) è abbastanza intricata. Un domino innescato dalla netta presa di posizione di Pirlo sul Pipita: le strade della Juve e di Higuain si separeranno e il 21 bianconero però non si sta di certo prodigando per rendere le cose semplici. Per la Juve la minusvalenza è dietro l'angolo, ma c'è di peggio. Higuain continua a rifiutare alcune destinazioni inglesi (su tutte Newcastle e Fulham) e per ora non considera il Qatar. In caso di rescissione, Gonzalo chiederebbe una buonuscita consistente, vicina ai 9 milioni che gli spettano per l'ultimo anno di ingaggio.

Dzeko o Milik: questo è il dilemma

La Juventus fa valere il suo fascino e per questo tiene il piede in due staffe, mirando l'obiettivo primario (Dzeko) e al contempo continuando a tenere in sospeso quello secondario (Milik), che Aurelio De Laurentiis non vuole perdere tanto facilmente, come testimoniato tramite l'ormai famosa metafora degli avvoltoi. Per l'attaccante bosniaco della Roma, la Juve è pronta a fare una doppia eccezione sull'età e sull'abbassamento del monte ingaggi. I contatti con Fienga hanno definito la possibilità di chiusura dell'affare per 12 milioni più bonus (e biennale da 7,5 milioni per Dzeko). Pare che anche CR7 abbia dato il suo benestare all'arrivo del nazionale bosniaco, la cui esperienza e qualità nell'essere incisivo anche senza segnare lo rendono ancora (anche a 35 anni) uno degli attaccanti più completi in attività. E, vista la differenza di valutazione con Duvan Zapata e Raul Jimenez e gli ingaggi di Cavani e Suarez, il compromesso per i bianconero è la scelta migliore.

Milik, l'ingranaggio bloccato

Ora però la Roma ha posto alla Juventus un'altra condizione fondamentale: Paratici deve "sbloccare" Milik. L'attaccante polacco aspetta la Vecchia Signora, non solo per il mezzo milione in più che offre d'ingaggio, ma soprattutto per la prospettiva di provare a vincere tutto. Il 99 del Napoli è l'erede designato di Dzeko e la Roma lascerà partire il bosniaco quando avrà l'ok di Milik. Sì, anche perché, al contrario della Juve, i giallorossi hanno l'accordo con i partenopei, grazie alla doppia contropartita formata da Cengiz Under (sempre gradito al Napoli) e Alessio Riccardi, talentuoso classe 2001, cercando di ripetere l'operazione che la Roma fece per Zaniolo, ora cercato dal Tottenham. Per cautelarsi, la Roma tiene sott'occhio Piatek, ma è Milik il polacco prescelto per raccogliere il testimone di Edin Dzeko, quando tutte le tessere del puzzle andranno al loro posto.