Mentre procede freneticamente la trattativa che dovrebbe riportare Bonucci alla Juventus non senza difficoltà, visto che c'è ancora differenza di vedute fra domanda del Milan (Caldara a titolo definitivo con possibile conguaglio a favore) e richiesta della Juve (Caldara ceduto con diritto di ricompra e conguaglio a favore dei bianconeri), procede parallelamente la strada che potrebbe portare Higuain in rossonero.

Secondo alcune fonti la trattativa per il "Pipita" si potrebbe sbloccare con la formula del prestito (per alcuni con diritto di riscatto per altri con obbligo). Entrambe le strade risultano però impervie da percorrere e stanno imponendo valutazioni a entrambi i club sia di convenienza che di fattibilità. L'ipotesi di prestito a 15-20 milioni con diritto di riscatto potrebbe essere interessante per il Milan in ottica Fair Play Finanziario, a patto però di rientrare con altre cessioni visto che quella di Bonucci dovrebbe essere compensata dal contemporaneo ingresso di Caldara (a meno di non abbassare nettamente il budget per la ricerca di un difensore e vendere il capitano rossonero solo in cambio di una contropartita economica togliendo Caldara dallo scenario). Questa offerta potrebbe però lasciare perplessa la Juventus che, oltre a non aver perso le speranze di cedere Higuain a titolo definitivo al Chelsea, ha necessità di monetizzare il trasferimento e potrebbe quindi non ritenere conveniente il semplice "diritto di riscatto", oltretutto stipulato con una società che potrebbe avere limitazioni nell'esercitarlo a giugno non per propria volontà ma per i paletti che nel frattempo verranno imposti dall'Uefa. Il prestito con obbligo, ipotizzato questa mattina dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe invece una strada percorribile per la Juventus che in caso di riscatto a giugno potrebbe inserire l'intero guadagno nel bilancio 2018/19, ma probabilmente a oggi impercorribile per il Milan visto che proprio da quest'anno l'Uefa ha cambiato il regolamento relativo al Fair Play Finanziario equiparando il peso sul bilancio in corso delle cessioni in prestito con obbligo a quelle a titolo definitivo. 

Prendendo per buone le parole di Leonardo, che nella sua prima conferenza stampa ha sottolineato come le limitazioni dell'Uefa anche se non ancora ufficiali hanno già grossa influenza sulla fattibilità delle operazioni in entrata, ci sono quindi ancora degli ostacoli da superare per arrivare a una "quadra" che soddisfi entrambi i club e l'Uefa, senza dimenticare il ruolo da protagonista che potrebbe ricoprire il "terzo incomodo" Chelsea interessato sia alla punta che, secondo voci provenienti dall'Inghilterra nelle ultime ore, a Caldara in alternativa a Rugani