Il gol contro il Sassuolo sembra aver riacceso le voci di mercato su Moise Kean. L'attaccante della Juventus è in Italia in prestito dall'Everton, per questo motivo la sua permanenza in Serie A non appare scontata.

Juventus: Kean resta?

La Juventus riflette sul futuro di Moise Kean. In questa stagione il rendimento di Kean è stato troppo altalenante: solo 6 gol per lui finora (4 di testa). Nonostante tre di questi siano stati decisivi (con Roma, Malmö e appunto Sassuolo), nel corso della stagione l'attaccante ha denotato pochi alti e tanti bassi. 

Con Allegri in panchina, Kean ha collezionato al momento 37 presenze, ma 25 di queste sono arrivate a gara in corso, con una media di circa 31 minuti a partita. L’approccio da subentrante dell'ex PSG, non è stato sempre quello ideale ed auspicato, per questo motivo il riscatto non appare scontato.

Juventus: i numeri per il riscatto di Kean

La dirigenza Juventus nel corso di queste settimane, infatti, starebbe riflettendo sul possibile riscatto dall'Everton del cartellino di Kean. L'operazione, tra prestito biennale e diritto di riscatto, vale oggi 38 milioni.

Kean è un classe 2000 e l'età gioca a suo favore, così come la possibilità per la Juve di inserirlo nelle varie liste come un prodotto del vivaio bianconero. 

Per questo la Juventus, che ha già versato all’Everton 3 milioni per il prestito, starebbe valutando la possibilità di spendere 28 milioni più 3 di bonus per tenere Kean a titolo definitivo.

Ma ad oggi sembra complicato pensare che il club bianconero arrivi a spendere queste cifre, più probabile che Cherubini chieda uno sconto sul cartellino ai Toffees. Il club di Liverpool è in grande difficoltà in Premier League e, vista la possibile retrocessione, potrebbe aprire alla revisione.

Juventus: su Kean anche altri club

Il problema è che Moise Kean piace anche ad altri club. Il suo nome, in passato accostato anche all'Inter, resta sulla lista del Paris Saint Germain, club nel quale l'attaccante aveva militato lo scorso anno strappando spesso anche una maglia da titolare a mostri sacri come Mbappè e Icardi.

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