Già ieri vi parlavamo del piano Real Madrid per far fuori Lopetegui. Perez, però, non si sbilancerà finché non avrà chiare le idee sul futuro della panchina dei blancos, pur avendo un carnet di opzioni abbastanza ben fornito.

Con Conte i contatti sono stati avviati da qualche tempo, ma da quando la crisi ha investito il suo Manchester United (che potrebbe finire, prima o poi, a Zidane) Florentino ha iniziato a pensare ad un suo "vecchio amore". Ovvero, quel José Mourinho che già fu tecnico del Real, con alterni successi, dal 2010 al 2013. Nell'attesa, in realtà, il traghettatore sarebbe un madrileno DOC come Solari, ma anche un altro ex calciatore arriverebbe a dar man forte allo Special One.

Conferme reiterate, in tal senso, sono arrivate ancora una volta ieri, da Chiringuito TV, in cui Eduardo Inda di Diario AS ha dichiarato: "Il prossimo allenatore del Real Madrid sarà José Mourinho, con Xabi Alonso che sarà il secondo. Solari per ora è escluso, i giocatori non vogliono vederlo neanche in foto". Opinioni contrastanti, quindi, in merito, visto che certo Mou non si libererà a stretto giro di posta dai red devils (da cui dovrebbe eventualmente rescindere), e che Conte certo non accetterebbe un incarico a tempo. In merito al leccese, però, oggi i tabloids rilanciano: fosse lui il nuovo tecnico del Real, Perez avrebbe problemi a strappare al Chelsea Hazard, visto che il rapporto tra l'ex CT e il fantasista belga non s'è chiuso nel migliore dei modi. 

Tra Hazard e Mourinho, invece, ancora adesso c'è sconfinata stima reciproca. Pochi giorni fa proprio Eden dichiarava: "In dodici anni ho giocato solo una brutta stagione, anzi, solo gli ultimi sei mesi con Mourinho. Ed è stata in parte colpa mia. Dicono che sia troppo difensivo? No, non è del tutto vero. Se mi venisse chiesto con quale allenatore vorrei lavorare di nuovo, direi lui, però: gli ho anche scritto dopo il suo esonero, dicendogli che mi sentivo in colpa e che mi dispiaceva di come erano andate le cose. Non rimpiango molte cose nella mia carriera, ma una sì: non essere più riuscito a lavorare con Mourinho al Chelsea". 

E se ricapitasse a Madrid?