Si è messo in luce tra i prospetti più interessanti dell’Under 20 azzurra nei recenti mondiali di categoria, e oggi che radiomercato lo accosta alla Roma, il club nel quale ha militato prima del passaggio al Sassuolo, Davide Frattesi accoglie con soddisfazione l’interesse dei giallorossi: "Per il momento sono in vacanza e mi sto rilassando con i miei amici quindi qualsiasi tipo di trattativa è in mano al mio procuratore ed è lui che sta gestendo la cosa”, spiega a Tuttomercatoweb il centrocampista classe 1999. “Fa piacere a tutti quando una squadra come la Roma si interessa a te, figuriamoci a me che sono nato e cresciuto lì: il piacere è doppio. Prima però voglio ricaricare le pile per la prossima stagione che sarà da iniziare più forte di come ho finito la scorsa".

Frattesi fa anche il bilancio di un grande mondiale, chiusosi con il quarto posto finale: “Sicuramente è stata l’esperienza più significativa della mia seppur breve carriera. Mi ha fatto migliorare tanto sotto l'aspetto caratteriale prima che tecnico perché ci siamo confrontati con avversari di livello internazionale e molto forti che ci hanno portato a dare sempre quel qualcosa in più per arrivare al risultato. Non mi scorderò mai questo periodo. Qualche rimpianto sulla semifinale con l’Ucraina? In quella partita potevamo fare di più, ma non credo che io e miei compagni abbiamo qualcosa da rimproverarci. All'interno di una competizione come quella ci sta di non giocare sempre bene e contro l'Ucraina non è stata certamente la nostra migliore prestazione. Mi è dispiaciuto dover lasciare la squadra dopo la fine del primo tempo, ma ho patito un infortunio che ha inciso sulla mia performance anche se capita nel calcio ed a maggior ragione quando giochi sei partite in così pochi giorni".

Poi il centrocampista azzurrino si sbilancia sui nomi dei suoi compagni d’avventura più sulla rampa di lancio: "Il livello di chi ha partecipato al Mondiale era altissimo, non me l'aspettavo così. Se devo fare dei nomi dico Gianluca Scamacca e Luca Pellegrini, con i quali sono cresciuto calcisticamente, ma anche Raoul Bellanova e Luca Ranieri con quest'ultimo che mi ha sorpreso davvero molto. Credo comunque che anche gli altri arriveranno a togliersi tante soddisfazioni".