Londra centro nevralgico del mercato della Juve. Come lo scorso anno, quando venne portato quasi al traguardo lo scambio Dybala-Lukaku con il Manchester United, così oggi è sempre la capitale inglese a fare da palcoscenico delle mosse della società bianconera. Protagonista, ancora una volta, Fabio Paratici, con una doppia missione: piazzare gli esuberi per fare cassa e il centravanti, che dovrà essere l’erede di Higuain, con cui si cerca una via per la separazione. Servirà creatività, nell’allestire gli affari e le relative formule per far andare a dama il gioco di incastri, necessario come mai in questo periodo in cui le capacità di spesa sono ridotte per tutti i club. E allora la prima missione è sfoltire la rosa. Tanti i nomi in ballo, tanti gli interlocutori con cui confrontarsi per aprire scenari e opportunità.

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Il mercato inglese può essere redditizio su diversi fronti. Innanzitutto Douglas Costa. Non è un mistero che il brasiliano sia sulla lista dei partenti, dopo la stagione deludente e non solo per i tanti infortuni patiti. Sulle sue tracce c’è di nuovo il Manchester United: ci sarebbe stata una prima offerta da 30 milioni che la Juve considera però troppo bassa, visto che valuta l’ex Bayern almeno 40 milioni. Con il Red Devils verrebbe facile l’accostamento con Pogba, il sogno tutt’altro che segreto dei bianconeri, ma non sembra questa l’epoca per affari di questa portata. L’intento primario è fare cassa. E allora in questo senso non bisogna trascurare Alex Sandro, già in passato nel mirino del club di Old Trafford, così come dei cugini del City e del Paris Saint Germain. Il terzino è un punto fermo della difesa bianconera ma anche la sua posizione potrebbe essere riconsiderata nel caso di offerte significative, anche in questo caso da almeno 40 milioni. Al Manchester United, poi, è stato anche accostato Aaron Ramsey, che potrebbe fare ritorno in Premier League dopo una sola stagione in Italia con più ombre che luci. Tra i sacrificabili figurano anche due centrali: Rugani e Romero, che potrebbero diventare pedine di scambio. 

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Senza dimenticare, naturalmente, Bernardeschi. Anche l’ex viola è vicino all’addio. Nel recente passato è finito nel discorsi con il Barcellona (Rakitic e Arthur) e con il Chelsea (Jorginho) che non sono decollati. Così come è stato nei pensieri, pure nelle ultime settimane, dell’Atletico Madrid. Ora il suo nome è entrato anche nei ragionamenti che la Juve sta facendo con l’Arsenal per Lacazette. Il francese potrebbe essere il profilo in grado di sparigliare nella corsa al centravanti: costa 35-40 milioni e proprio Bernardeschi potrebbe essere il jolly da spendere per uno scambio. Si vedrà. Certo è che la Juve non si ferma soltanto al bomber dei Gunners. Sotto la lente ci sono diversi profili che potrebbero fare al caso di Pirlo. In Inghilterra, il mirino di Paratici è puntato anche su Raul Jimenez, ariete messicano del Wolverhampton della scuderia di Jorge Mendes. Con il super procuratore portoghese i contatti sono all’ordine del giorno ma quella dei Wolves è bottega carissima: la valutazione dell’attaccante è di 80-100 milioni. Cifre impossibili, per questo si cerca una via di confronto, anche appunto con contropartite tecniche. In Italia, invece, il primo della lista è Duvan Zapata: con l’Atalanta la Juve può giocare la carta del portiere Perin ma anche lo stesso Romero piace alla Dea. L’alternativa principale è il romanista Dzeko, mentre calano le azioni di Milik, con i giallorossi in rampa di lancio nella corsa al polacco del Napoli.

Raul Jimenez è uno degli obiettivi della Juventus (Getty Images)
Raul Jimenez è uno degli obiettivi della Juventus (Getty Images)