AGGIORNAMENTO ore 12:25: Comunicato del club viola su Kalinic: "La Fiorentina informa che il calciatore Nikola Kalinic non si è presentato all’odierna sessione di allenamento senza fornire alcuna motivazione al Club.

Il calciatore, avendo violato le norme che disciplinano l’attività della squadra, sarà sanzionato secondo regolamento".

Ancora 24 ore, e poi Nikola Kalinic sarà un nuovo giocatore rossonero? L'11°, in caso, per la precisione, della campagna acquisti estiva di Mirabelli e Fassone (che peraltro oggi compie 53 anni), che però in questa fase sono soprattutto alle prese con le cessioni. Ma andiamo per ordine: il croato, per il quale è stato trovato un accordo sulla base di 25 milioni più bonus (circa 2.5 milioni) con la Fiorentina, oggi non si è presentato all'allenamento dei suoi, e spera di potersi trasferire già entro stasera a Milano, di modo da prepararsi alle visite mediche già domani. Con la Fiorentina si parla ormai solo di questi ultimi, ovvero dei bonus necessari a far lievitare il più possibile il costo del cartellino, sino a quota 29 milioni (che è la cifra messa sul piatto dall'Everton, che però il calciatore ha già scartato). Tuttavia, i gligati non sarebbero del tutto convinti nè delle forme di pagamento dei rossoneri, nè dalle garanzie prodotte. D'altra parte Pioli ha già avuto Simeone, e fermo restando Babacar non ci sarebbe stato neanche più spazio per Nikola, che saluta quindi dopo due ottime stagioni. Kalinic in rosa prende di fatto il posto di Bacca, da ieri ufficiale al Villarreal per 2.5 milioni (prestito oneroso) più 15.5 di diritto di riscatto. Una cifra praticamente uguale a quella concordata tra Mirabelli e lo Spartak Mosca per Niang: il club russo offre al 23enne francese ben 3 milioni netti più bonus all'anno. Montella l'ha già escluso dai convocati, e avallato la sua cessione. Potenzialmente, quindi, 36 milioni in entrata, a cui potrebbero esserne sommati altri 12 circa dalla cessione anche di Gustavo Gomez, nel mirino di Trabzonspor e Fenerbahce. Il tesoretto sfonderà poi quota 40, se si considera che anche Paletta è fuori dalla lista dei convocati, e tra Torino, Valencia, Sassuolo e Fiorentina almeno una alla fine si convincerà a sferrare l'assalto decisivo. Sinora, il Milan, dalle cessioni dei vari De Sciglio, Kucka, Ely, Lapadula, Vangioni, Lopez, Pessina e Vido ha incassato poco più di 25 milioni. Se ci sarà spazio, e margini di manovra, tutte le entrate confluiranno nella ricerca di un altro attaccante e di un centrocampista di rinforzo. D'altra parte, coi soli Cutrone, André Silva, Borini e Kalinic in rosa, e nonostante  Suso si sia già candidato a giocare all'altezza delle punte, la sensazione è sempre che ancora qualcosa, là davanti, manchi.