Intervistato dalla radio del Manchester United, Paul Pogba ha raccontato di come scelse da ragazzino il Manchester United: "È facile: era il Manchester United. Ad essere sincero, stavo per firmare con il Lione. Volevano che firmassi un contratto da professionista, mi dicevano di non andare a Manchester, di non andare all'estero, perché sarebbe stato difficile. Io però dissi loro che mi aveva cercato il club più grande del mondo e che questo tipo di opportunità si verifica solo una volta nella vita".

Ma non è andata come sperato: "Andare alla Juventus è stata una decisione molto difficile da prendere. Non era davvero una questione di contratto, ma piuttosto una mancanza di fiducia di Ferguson. Certo, lui resta sempre il miglior allenatore della storia per me. La partita contro il Blackburn fu la goccia che fece traboccare il vaso: mancavano tutti i centrocampisti, giocarono Park e Rafael in mezzo e io non entrai. Perdemmo. Ferguson mi fece riscaldare, pensavo che sarei entrato ma mi spezzò il cuore. Dissi ad Evra che sarei andato via. Così andai alla Juventus, senza la garanzia di essere titolare. Volevo dimostrare di essere pronto per giocare in prima squadra".

L'idolo d'infanzia: "All'inizio ero un tifoso dell'Arsenal. Dei due miei fratelli, uno tifava Arsenal e l'altro United. Mi piaceva Henry e grazie a lui diventai tifoso dell'Arsenal. Dopo ho cambiato e mi sono schierato con l'altro io fratelli, quello che teneva per il Manchester".