Sistemata la difesa con il colpo Lisandro Lopez, l'Inter vorrebbe ora regalare a Spalletti quei rinforzi che il mister ha più volte sottolineato e definito come fondamentali per la rincorsa Champions. Alcuni elementi a disposizione - Joao Mario e per certi versi Brozovic i nomi finiti in copertina - hanno infatti tradito le attese, e quelli che sino a questo momento avevano convinto, Borja, Vecino e Candreva su tutti, senza però dimenticare il nome di Perisic, sembrerebbero necessitare di un ricambio in una fase della stagione che li vede piuttosto appannati e spenti.

E' per questo che negli ultimi 15 giorni di gennaio l'Inter proverà a regalare a Spalletti il doppio colpo Rafinha e Ramires: per il primo, l'agente e padre del giocatore avrebbe in programma oggi un incontro con il Barça. L'obiettivo? Forzare una cessione che il giocatore gradirebbe visto il ruolo centrale che ricoprirebbe nel progetto nerazzurro. La differenza è sino a questo momento sulla cifra del riscatto: il Barça si è infatti dimostrato disponibile sulla formula gratuita e sul semplice diritto e non obbligo di riscatto, ma starebbe insistendo per far sì che in tal caso la cifra per poter acquisire il calciatore debba essere di 40 milioni. L'Inter sino a questo momento è arrivata con un certo sforzo a 25 bonus compresi, e la sensazione è che l'ultima carta da giocare sarà una cifra complessiva di 30 milioni. 

Per l'altro obiettivo, Ramires, uscito allo scoperto anche pubblicamente nei giorni scorsi, si tratta invece di capire cosa Sabatini potrà garantire in cambio allo Jiangsu: Capello, tecnico del club cinese, vorrebbe per sé il giocatore, e tra formule studiate ad hoc per non attirare l'occhio vigile dell'Uefa e contropartite al momento non ancora arrivate l'affare è in una temporanea fase di stallo, anche per via dello stipendio da 10 milioni di euro che l'Inter potrebbe difficilmente sostenere nei propri bilanci.