Il d.s. della Juventus Paratici ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine dell'amichevole in famiglia di Villar Perosa, queste le sue parole:

"Si fanno tanti discorsi in questo periodo, ma ultimamente di affari non è che se ne facciano tanti. Oggi è stata una grande giornata, mi piace definirla il Natale della Juve. Rispetto alle parole dette dal Mister in realtà non ci sono giocatori in esubero, c'è una lista Champions dove né io né il mister possiamo incidere che ci consente di mettere 21 giocatori più un local player. Quindi quest'anno probabilmente ci saranno giocatori che resteranno qui ma non saranno inseriti in lista Champions. Di solito formiamo una rosa di 24 giocatori di cui uno viene escluso dalla Lista Champions. quest'anno visto che ne possiamo iscrivere solo 22 potrebbero essere di più. Non ci sono giocatori più vicini alla cessione di altri, abbiamo un parco giocatori di grande livello e di grande spessore umano, sono uomici che vanno rispettati per il tipo di professionisti che sono. C'è un gruppo, ci sono degli interessamenti su alcuni giocatori ma per concludere gli affari bisogna essere in tre parti, chi vende, chi compra e il calciatore, e quindi piano piano si tireranno le somme alla fine del calciomercato. Dybala è uguale a tutti gli altri giocatori, è un grande giocatore della Juventus, è il numero 10, poi è chiaro che ci sono dei discorsi per lui come per altri giocatori. Ci sono discorsi in divenire, non c'è un giocatore più vicino o più lontano alla cessione. Icardi è un giocatore dell'Inter, noi parliamo dei nostri giocatori e abbiamo dei grandi attaccanti. Higuain è un grandissimo bomber, Mandzukic è un grandissimo giocatore, abbiamo Dybala, abbiamo Cristiano... non parlerei dei giocatori degli altri siamo contenti di quelli che abbiamo che hanno anche un grande spessore umano. Io credo che Sarri e Conte siano due grandi professionisti quindi non mi sorprende né Sarri alla Juve né Conte all'Inter. Ogni allenatore ha il suo stile di gioco, ci sono state tantissime belle partite della Juve di Allegri, del quale posso parlare solo bene. Lavorare con lui mi ha fatto molto crescere a livello professionale e umano e io lo devo solo ringraziare. Quello che conta sono i titoli che si vincono alla fine dell'anno, Perin e Pjaca sono lungodegenti e difficilmente verranno ceduti, Pellegrini invece andrà a Cagliari".