La prossima sessione di mercato è ormai alle porte e molti calciatori si apprestano a cambiare maglia nei prossimi mesi. Proprio per analizzare i numerosi possibili trasferimenti, Federico Pastorello ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica. Ecco le parole del famoso agente:

Futuro Lukaku: parla l'agente

“Per i parametri del trasferimento, nessuno poteva aspettarsi una situazione così. Non discuto le scelte tecniche, ma è ovvio che c’è stato un problema. I numeri però vanno pesati: è il miglior marcatore della squadra, con un minutaggio basso rispetto ai compagni. La situazione va valutata con attenzione, ora c’è da difendere il posto in Champions, c’è la finale di Fa Cup: Romelu è concentrato su questo, non abbiamo parlato di altro. Inter? Tanto rumore per nulla. Ha nel cuore il club e i tifosi, non l’ha mai nascosto come l’amore per l’Anderlecht dove vorrebbe chiudere la carriera. Ma non possiamo ipotizzare trattative: il Chelsea ha definito la cessione del club, non conosciamo gli interlocutori, figuriamoci se possiamo ipotizzare discorsi con Inter o Milan. Bisogna aspettare”.

Pastorello sul futuro di Conte

“Lui è ossessionato dalla vittoria. Questo lo ha reso tra i più vincenti in circolazione, ha l’abilità di cambiare la mentalità di una squadra, ma è ovvio che in Premier non vinci solo con questo. A volte Antonio appare un allenatore difficile: ma se fossi un ds non vorrei uno che mi fa vivere bene ma che mi fa vincere. L’ho sentito molto soddisfatto della squadra, lo segue: credo che al 60-70% resterà”.

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“La situazione è difficile da sostenere già da tempo: era un pilastro, ora vengono toccati aspetti della vita personale in modo ingiusto, è un professionista esemplare, che cura tantissimo se stesso, l’alimentazione, per essere sempre al top. Il gol allo Spezia non è casuale, lui è forte di testa, nel fisico. A fine stagione ci confronteremo col club: lavorare in questa situazione può essere complicato”.

Futuro Bernardeschi: le parole di Pastorello

“Non ho mai avuto la percezione che Federico non fosse riconfermato. Magari c’è un gioco delle parti e possono darti la sensazione di non essere così importante nel progetto. Ma con la Juve il dialogo per il rinnovo è aperto. La sua priorità è rimanere. Poi, è normale che debba aprire ad alternative, che ci sono: lui non si immagina in un club che non sia un top club. La Juve lo è, ce ne sono però anche altri”.

Pastorello su Arthur

“A gennaio siamo stati vicini ad andar via, all’Arsenal. È un giocatore troppo importante per essere emarginato, deve anche pensare al discorso della Nazionale. Era stato preso per giocare un calcio diverso, con Sarri avrebbe fatto il Jorginho, Allegri invece vuole due mediani strutturati fisicamente. I due si stimano, ma è una questione tattica, e io non entro nelle scelte tecniche. Ma non è nell’interesse di nessuno continuare in questa situazione”.

Le parole di Pastorello sul futuro di Meret

“Sono certo che Alex sarà uno dei primi 4-5 portieri al mondo. È stato incredibilmente penalizzato dal dualismo con Ospina, ha pagato questa situazione. Anche Donnarumma vive una situazione simile, per loro la continuità è troppo importante. Finora con Alex non abbiamo accettato il rinnovo perché vogliamo chiarezza: l’accordo di massima col Napoli c’è, il problema è che o decidono di puntare su Meret o cercheremo questa sicurezza altrove. Anche l’errore con l’Empoli, se avesse giocato sempre, non sarebbe successo”.

Le parole di Pastorello, agente di molti calciatori di Serie A e non solo (Getty Images)
Le parole di Pastorello, agente di molti calciatori di Serie A e non solo (Getty Images)