Walter Sabatini tra calciomercato del passato e del futuro. Il dirigente si è raccontato ai canali ufficiali del Bologna, soffermandosi in particolare sul mercato: "La gente vuole i fatti e anche io" ha dichiarato Sabatini, che vorrebbe un Bologna protagonista sul mercato nelle prossime settimane. Di seguito le sue parole.

Sabatini sul suo primo calciomercato

Sabatini sul suo primo calciomercato: “Certo che lo ricordo: era qualcosa di molto diverso da quello di oggi, si usavano i fax, le buste cartacee, si correva a depositare i contratti, ci si inseguiva tra direttori e presidenti... era bello e divertente, era un calciomercato romantico”.

Sull'evoluzione del calciomercato

Sull'evoluzione del calciomercato: "Oggi passa attraverso lo scouting, poi per le trattative ci sono mezzi di trasmissione e contatto velocissimi quindi è tutto cambiato. In meglio per l’operatività, in peggio per i sentimenti”.

Sabatini: "A Bologna si aspettano i fatti"
Sabatini: "A Bologna si aspettano i fatti"

"A Bologna si aspettano i fatti"

A Bologna c'è attesa per le prossime mosse: "Poco fa ho ricevuto il messaggio di un giornalista che recitava ‘Basta parole, vogliamo i fatti’… Ora premesso che le parole preparano i fatti, io però raccolgo l’invito: forse è meglio star zitti. Molti a Bologna si aspettano i fatti e me li aspetto io per primo”.

Sul calciomercato aperto tutto l'anno

Sul calciomercato aperto tutto l'anno: “Lo penso ancora e non per una mia esigenza ma per l’esigenza dei club che in questo modo risolverebbero molti problemi: infortuni, cassa… Sono però da solo a perorare questa causa. Una volta mi sono trovato in un’assemblea con tutti i direttori sportivi e tutti ipotizzavano periodi di mercato brevissimi; quando sono arrivato ho bocciato le loro idee ma nessuno mi ha ascoltato”.