Beppe Marotta, sin dal momento del suo insediamento, aveva probabilmente ben chiari i piani per riportare l'Inter in alto. La questione Icardi, la conseguente gestione dello spogliatoio e quanto emerso nelle ultime settimane hanno però probabilmente scombussolato qualcosa, se non altro in termini di possibilità. Che Marotta si sia infatti concesso, quantomeno all'inizio, il pensiero che in caso di qualificazione in Champions League la conferma per Luciano Spalletti fosse effettivamente una possibilità, è una realtà incontrovertibile. Del resto, i risultati per il tecnico di Certaldo parlano chiaro: l'Inter non partecipava alla Champions League da 7 anni, traguardo raggiunto seppur nell'ultima partita a disposizione ma con un organico non poi così diverso da quello degli scorsi anni; i miglioramenti apportati ai patrimoni della società sono evidenti, dalla riabilitazione di Brozovic all'esplosione di Skriniar, dalla valorizzazione di Perisic al ripescaggio di Joao Mario. 

Certo, qualcosa non è andata per il verso giusto, ma i risultati di quest'anno sono altrettanto evidenti, e l'iniziale consegna della società - dare continuità al piazzamento dello scorso anno e riqualificarsi in Champions League, con in mezzo l'ennesimo mercato fatto di prestiti e pagherò - con tutta probabilità sarà nuovamente rispettata. Ma il caso Icardi e il precipitare degli eventi ha probabilmente scoperchiato un clima che Marotta non ha particolarmente gradito, anche nella gestione mediatica di tutta la faccenda. 

Difficile stabilire cosa succederà ad Icardi, forse più semplice stabilire quello che accadrà a Spalletti. La suggestione Mourinho c'è stata, le parti hanno tra di loro dialogato, ma non si è arrivati fini in fondo a stabilire un legame. La verità è che con buona probabilità il futuro allenatore dell'Inter sarà Antonio Conte: il tecnico piace a Suning, ma soprattutto ha un gran feeling lavorativo con Beppe Marotta. I due condividono la stessa linea societaria, lo stesso modo di gestire il club, un qualcosa che proveranno a ripetere in quella che ad oggi non una polveriera ma certamente un club con qualche spiffero l'Inter è sembrata essere. Secondo la giornalista di SkyTg24 Mariangela Pira l'affare sarebbe ben incanalato, motivo per ritenere l'avventura di Spalletti, comunque vada, già conclusa.