Sono giornate estremamente immersive nel mondo interista quelle che Antonio Conte sta vivendo nelle ultime ore: prima i summit con la dirigenza, poi il volo a Madrid per presenziare alla finale di Champions League. Quest'oggi, invece, il rientro operativo a Milano, dopo quello di ieri sera servito però soltanto come intermezzo tra la tappa spagnola e quella appunto milanese. In tarda mattinata, Conte è arrivato nella sede del club per presentarsi ai dipendenti della società, ma soprattutto per pianificare le strategie di mercato assieme agli uomini nerazzurri, anche per cercare di mettere alcuni punti fissi ad un mercato che, inevitabilmente, dipenderà anche da opportunità e circostanze. 

La certezza del mercato sembrerebbe essere quella targata Edin Dzeko: è per Conte una pedina fondamentale, all'occorrenza riserva oppure centravanti titolare. Classe '86, non sarebbe utopistico immaginare una stagione con il bosniaco titolare, considerando anche il possibile attacco a 2 che si verrebbe a creare con Lautaro Martinez. Inutile nascondesi, però, dietro un'evidenza piuttosto chiara: molto del mercato dell'Inter dipenderà dall'eventuale entrata di una somma superiore ai 70 milioni per Mauro Icardi, una cifra al momento non garantita da alcuna offerta e, in via trasversale, ipotizzabile soltanto in un ipotetico scambio con la Juventus con Dybala. Pur con tutte le difficoltà ambientali del caso, forse è lo scambio con i bianconeri la pista al momento da tenere in maggiore considerazione. 

Le difficoltà per Barella, invece, sono rappresentate sempre dalla valutazione che Giulini fa del centrocampista: il presidente del Cagliari valuta il centrocampista almeno 45-50 milioni, una cifra che l'Inter spera di colmare con due profili del vivaio giovanile, nomi su cui deve ancora essere trovata un'intesa e non è detto venga trovata.