Edin Dzeko e l'Inter hanno ormai un accordo da tempo: il centravanti bosniaco è il prescelto di Conte per il nuovo attacco dei nerazzurri, che il tecnico vorrebbe in una combinazione ideale a tre con Lautaro Martinez e Romelu Lukaku per poter così avere una varia offerta tra cui scegliere i due centravanti che, sulla carta, dovrebbero essere quelli con cui Conte giocherà in stagione. 


La scorsa settimana sembrava che l'affare si fosse definitivamente sbloccato grazie all'inserimento di una contropartita tecnica come Vergani. Il raggiungimento dell'obiettivo plusvalenze al 30 giugno, per entrambe le società, ha però inevitabilmente cambiato gli scenari in corso d'opera, modificando i rispettivi punti di vista e, di conseguenza, di forza: la Roma non ha più urgenza di vendere, l'Inter di inserire necessariamente una contropartita che faccia lievitare la valutazione. 

Marotta e Ausilio non si schiodano quindi dai 10 milioni, considerando che il giocatore potrebbe firmare gratis il prossimo febbraio. D'altro canto la Roma sa che l'accordo tra giocatore e club nerazzurro è così forte da poter provare una presa di posizione che l'Inter potrebbe colmare riempendo il gap tra l'offerta di 10 e la richiesta che ormai è diventata il doppio, 20 milioni. E poi c'è lui, Edin Dzeko, che si sente già un calciatore dell'Inter da tempo e vorrebbe anche evitare di ripresentarsi a Roma per poi dover interrompere il ritiro e andare a Milano. m