Non era presente stamane, all'inizio del ritiro del Nizza, Mario Balotelli.

"L'ho chiamato e gli ho dato un appuntamento per la ripresa del 2 luglio", aveva detto Patrick Vieira, neo tecnico del club francese, durante la sua conferenza di presentazione. Oggi, invece, l'allenatore è stato laconico: "L'arrivo di Mario Balotelli era previsto. Non c'era e questo non era pianificato. Prenderà le sue decisioni con il presidente".

Un segnale evidente dell'addio, ormai solo da formalizzare, tra Supermario e il club che gli ha ridato, in virtù delle sue ottime prestazioni, notorietà e ritorno in azzurro.

L'altro azzurro, quello del Napoli, resta invece un'opzione credibile per il suo futuro nei club. Nelle sue ultime dichiarazioni l'attaccante aveva nuovamente messo sul piatto l'ipotesi Serie A, per quanto il Marsiglia sia al momento ancora in avanti nelle contrattazioni con Raiola, che, dalla sua, preferirebbe tornasse in Italia. Giuntoli e De Laurentiis non vogliono, in ogni caso, lasciare intentata la pista Benzema: Ancelotti preferirebbe il francese, ma è anche stuzzicato dall'idea di ridare corpo alle prospettive di Mario, per il quale servirebbero 'solo' (almeno rispetto a Benzema) 5 milioni di ingaggio e una decina di conguaglio al Nizza.

Anche il Fenerbahçe in ogni caso, non ha smesso di pensare a Balotelli: la Turchia non è la meta preferita da calciatore e suo entourage, ma Damien Comolli, direttore sportivo del club, tiene sempre molto la calda la lista. Il nuovo allenatore olandese, Philip Cocu, preferirebbe però il suo connazionale Bas Dost, che ha chiesto la risoluzione del suo contratto allo Sporting.