Ci riproviamo: lo scorso anno, a stagione quasi conclusa, abbiamo provato a indicarvi i giocatori in arrivo dalla Serie B sui quali puntare in ottica fantacalcistica. Il bilancio nel complesso è positivo: Letizia, Ciofani e Dionisi, da noi consigliati in tempo non sospetti, si sono rivelati piacevoli sorprese, altri non hanno entusiasmato ma hanno comunque trovato posto nelle relative squadre con continuità (Oikonomou, Gagliolo, Goldaniga), mentre pochi, con Mbakogu in prima fila, si sono rivelati dei clamorosi buchi nell'acqua.

Se l'anno scorso le sorprese furono ben due, le outsider Carpi e Frosinone che al momento stanno lottando per restare nel massimo campionato, la grande rivelazione di questa stagione è senza dubbio il Crotone di Ivan Juric. Il 3-4-3 dei pitagorici, retaggio del periodo trascorso dal tecnico nel Genoa di Gasperini, ha fatto la fortuna dell'ariete croato Ante Budimir: con 16 reti distribuite in 16 partite differenti, il centravanti è stato il vero trascinatore del Crotone nella corsa verso la promozione. Gli fa buona compagnia l'esterno offensivo scuola Roma Federico Ricci, classe 1994, 10 reti in 33 partite. Qualora dovessero rimanere in rossoblu (Budimir è conteso da diversi club importanti, per Ricci il Crotone chiederà il prolungamento del prestito dalla Roma), sarebbero due elementi sui quali puntare ad occhi chiusi. Tra gli altri, segnaliamo il giovane centrale ivoriano Eloge Yao, in prestito dall'Inter, e due vecchie conoscenze della Serie A che i tifosi bianconeri ricorderanno molto bene: Matteo Paro e Raffaele Palladino, entrambi ex compagni di Juric nel Genoa, arrivati a gennaio e decisivi nello sprint finale del Crotone verso la Serie A.

Meno novità nel Cagliari di Rastelli, al quale manca solo la matematica per festeggiare il ritorno in A; tra i volti noti il migliore è stato Diego Farias, 13 reti (più dei vari Giannetti, Sau, Joao Pedro e Melchiorri) e assist a profusione giostrando da trequartista o da esterno offensivo, lui che in Serie A da punta aveva timbrato il cartellino solamente 6 volte in 40 presenze. Quasi obbligatorio puntare su di lui qualora venisse inserito tra i centrocampisti, anche se l'ipotesi appare remota. Tra le novità, vale la pena citare il classe 1995 Alessandro Deiola, imponente mezzala che in un centrocampo ricco di alternative come quello degli isolani ha saputo collezionare 18 presenze timbrando due volte il cartellino.

Difficile al momento pronosticare quale sarà la terza squadra a compiere il salto di categoria; la classifica al momento premia col terzo posto il sorprendente Trapani di Serse Cosmi, trascinato dal bomber Nicola Citro e dal centrale difensivo Gennaro Scognamiglio, letale sugli sviluppi dei piazzati con ben 7 reti, un nome poco noto da annotare sul proprio taccuino in caso di promozione dei siciliani. Su Gianluca Lapadula si è detto tanto, facile pronosticare per lui un futuro in A indipendentemente dalla promozione del Pescara (che al suo fianco schiera l'ottimo Caprari); nella squadra giusta può diventare un vero e proprio crack, magari ripercorrendo le orme di un altro illustre ex biancoazzurro come Ciro Immobile. Degni di nota anche i due esterni offensivi del Cesena, Camillo Ciano e Antonino Ragusa (vale lo stesso discorso fatto per Farias), il centrocampista del Bari, in prestito dal Napoli, Jacopo Dezi (5 gol in appena 14 presenze) e il terzino Francesco Migliore, da anni tra i punti di forza dello Spezia, che può contare anche sull'ottimo portiere Chichizola e sul talentuoso Situm, 24enne funambolico ma ancora poco freddo sotto porta.

Per il secondo anno consecutivo chiudiamo con un grandissimo rimpianto di nome Carlo Mammarella: il sofferto trasferimento da Lanciano a Vercelli non ha intaccato il suo rendimento, come testimoniato dai 10 (dieci!) assist serviti in stagione, ma l'impressione è che neanche il prossimo anno vedremo il suo mancino telecomandato calcare i campi della Serie A...

Con la collaboarzione di Alex Campanelli