L’ultima trasferta di campionato giocata a Bologna decretò il secondo scudetto. Fu nell’aprile del 1990 che Maradona sorpassò il Milan dopo un serrato testa a testa. 4-2 al Dall’Ara e Napoli campione. Di fatto, col titolo conquistato aritmeticamente nella domenica successiva. Adesso il Napoli arriva a Bologna per l’ultima trasferta col titolo già in tasca. Gara di celebrazione per i tanti napoletani che accorreranno in Emilia Romagna, partita per i tre punti all’insegna dell’obiettivo record di punti e pomeriggio in onore alle difficoltà di una regione colpita dall’alluvione di maggio.

Per battere il record dei 91 punti del 2018 il Napoli deve vincere questa e l’ultima in casa con la Sampdoria. La classifica dice di un Bologna decimo con 50 punti. Campionato che ai rossoblù ha riservato belle soddisfazioni. Il gioco della squadra bolognese è stato apprezzato e ha portato risultati che hanno rispecchiato anche grande personalità. Per Spalletti non sarà semplice portare a casa punti da un campo in cui molte squadre hanno fatto fatica. Anche all’andata il Napoli ha dovuto sudare le sette camicie per assicurarsi la vittoria, dopo essere stato in svantaggio e dopo essere stato raggiunto sul momentaneo 2-2 prima del gol partita di Osimhen.

Thiago Motta deve fare a meno dello squalificato Orsolini, mentre Spalletti deve rinunciare a Elmas, squalificato, e Lozano, infortunato. Il Bologna per la gara di gala coi nuovi campioni d’Italia potrebbe schierare Posch, Bonifazi, Lucumí e Cambiaso nella difesa a 4. In mediana Schouten e Dominguez, con Ferguson più avanzato a supporto di Aebischer e Barrow trequartisti e Arnautovic prima punta. L’allenatore del Napoli, invece, potrebbe dare spazio a Gollini dal primo minuto, Mario Rui sulla sinistra, il solito terzetto in mediana con Lobotka, Anguissa e Zielinski e Politano, che però potrebbe non essere al meglio, e Kvara a sostegno di Osimhen. Dubbi anche sulla presenza di Di Lorenzo.

Liberi da condizionamenti di classifica, entrambe le squadre potranno interpretare la gara senza rigidità tattiche. Il Napoli potrebbe tenere il pallino del gioco, mentre il Bologna potrebbe sfruttare gli spazi della manovra azzurra, di solito più incline a sbilanciarsi con le linee più alte. Sulla carta è il Napoli ad avere maggiore interesse per la posta piena, mentre il Bologna dovrebbe comunque voler mantenere una piazza d’onore in classifica, sperando di staccare la Fiorentina ed eventualmente superare il Monza.

L’ultima gara lontano dal Maradona per il Napoli chiude una stagione fuoricasa in cui gli azzurri hanno registrato numeri importanti, fino al record di 7 vittorie consecutive in trasferta ottenuto a Lecce. Ora che l’ultimo obiettivo resta quello del record di punti nella storia del Napoli, la gara di Bologna riporta la mente a quell’indimenticabile pomeriggio di aprile. Tutto dentro l’indimenticabile che Napoli sta ancora vivendo.