I padroni di casa chiudono il match con soli tre tiri nello specchio. Sulla conclusione di Okaka il polacco non può nulla, mentre nelle altre due situazioni si disimpegna senza eccessive difficoltà.
Pagelle Bologna 6° giornata Udinese - Bologna 1-0
I padroni di casa chiudono il match con soli tre tiri nello specchio. Sulla conclusione di Okaka il polacco non può nulla, mentre nelle altre due situazioni si disimpegna senza eccessive difficoltà.
Troppo in ritardo il suo intervento su Okaka in occasione della rete che decide il match. Nonostante nella seconda frazione riesca a compiere diverse chiusure importanti il suo errore pesa troppo nell'economia del match e del risultato.
Il movimento di Nestorovski lo mette spesso in difficoltà, costringendolo ad uscire dalla propria zona di competenza ed aprendo i varchi per le mezz'ali friulane.
Il movimento di Nestorovski lo mette spesso in difficoltà, costringendolo ad uscire dalla propria zona di competenza ed aprendo i varchi per le mezz'ali friulane.
Anche quando dovrebbe spingere sembra troppo impensierito a curare la fase difensiva non spingendo né supportando lo sviluppo della manovra rossoblu. Inoltre ha un po' di responsabilità sulla rete realizzata dall'Udinese, facendosi cogliere fuori posizione e lasciando troppo spazio per crossare a Larsen.
In una partita tanto fisica l'esperto centrocampista ex Inter si trova decisamente a suo agio. Dispensa tackles come fossero caramelle, strappando numerosi palloni dai piedi degli avversari e differentemente da Dzemaili gestendoli anche con un discreto risultato.
Nella sfida tra due delle squadre più spigolose dell'intero campionato lui non poteva che trovarsi a suo agio. Da buon capitano lotta per i propri colori, scontrandosi con i centrocampisti avversari e cercando di dettare i ritmi alla manovra dei rossoblu. Lo sforzo profuso in fase di non possesso lo rende meno lucido quando si tratta di iniziare a costruire la manovra.
Nella sfida tra due delle squadre più spigolose dell'intero campionato lui non poteva che trovarsi a suo agio. Da buon capitano lotta per i propri colori, scontrandosi con i centrocampisti avversari e cercando di dettare i ritmi alla manovra dei rossoblu. Lo sforzo profuso in fase di non possesso lo rende meno lucido quando si tratta di iniziare a costruire la manovra.
Schierato ancora una volta nel ruolo di esterno difensivo si fa apprezzare soprattutto nel finale del primo tempo per qualche iniziativa interessante palla al piede. Nella seconda frazione quando dovrebbe aumentare ulteriormente i propri giri del motore sparisce un po' dal gioco.
In una partita decisamente spigolosa lui dovrebbe sfruttare la propria esperienza per non finire travolto dal nervosismo generale. Invece dopo un match decisamente sotto tono peggiora la sua situazione facendosi espellere dopo che il match si era già concluso.
Entra e riesce a dare subito la scossa alla manovra offensiva del Bologna con un bel cross non sfruttato da Olsen. Nei minuti a sua disposizione prova a mettere il suo talento a disposizione della squadra ma i compagni non sembrano essere alla sua altezza.
La difesa dell'Udinese è brava a rinculare ogni volta che lui entra in possesso della sfera. Esce nella ripresa per permettere ai felsinei di dare maggior peso al proprio attacco, risultando comunque l'uomo dei rossoblu a creare le maggiori occasioni.
l talentino dei rossoblu non riesce a trovare continuità di rendimento all'interno del match, accendendosi in rarissime occasioni. Giornata poco positiva dunque per l'aspetto offensivo del gioco ed ancora peggio in quella di non possesso, il numero 7 non ripiega praticamente mai lasciando i compagni di squadra in balia delle iniziative degli esterni avversari.
La difesa dell'Udinese gli mette la museruola fin dai primissimi secondi di gioco, riesce giusto a fare qualche sponda ma niente di più, sprecando anche i pochi cross interessanti che piovono dalle sue parti.
Entra per un Orsolini irriconoscibile e per rimanere in tema spreca clamorosamente il primo pallone che tocca, deviando in maniera goffa un bel cross di Palacio. L'errore però non lo abbatte e successivamente si rende protagonista di qualche iniziativa pregevole anche se finisce con lo specchiarsi nella propria bravura qualche volta di troppo.
Questa dovrebbe essere la partita ideale per far valere le qualità combattive della propria squadra, invece i rossoblu finiscono solo con il farsi innervosire senza concludere pericolosamente dalle parti di Musso. La sua assenza in questo caso ha sicuramente avuto un gran peso sul risultato finale. Il Bologna e tutto il calcio italiano ha bisogno che torni presto sulla sua panchina.
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