Nonostante i 3 gol subiti, è il migliore dei suoi. A testimonianza di ciò, i 13 interventi effettuati: un numero che dà l'idea non solo delle occasioni create dall'Atalanta, ma anche del buon momento di forma del portiere. Decisivo su Ilicic al 10', si ripete su Gomez al 30'. Nella ripresa è bravo a opporsi a Ilicic e Muriel, mentre sui gol dei padroni di casa può poco o nulla.
Pagelle Lecce 7° giornata Atalanta - Lecce 3-1
Gli atalantini arrivano da tutte le parti, con i loro tagli e le giocate di fino; la difesa salentina è bucata a più riprese, soprattutto la coppia centrale, che perde i punti di riferimento e non riesce a opporsi in alcun modo alla furia dei padroni di casa. Dopo un inizio discreto, cade sotto i colpi della squadra di Gasperini, senza mai riuscire a chiudere efficacemente.
Gli atalantini arrivano da tutte le parti, con i loro tagli e le giocate di fino; la difesa salentina è bucata a più riprese, soprattutto la coppia centrale, che perde i punti di riferimento e non riesce a opporsi in alcun modo alla furia dei padroni di casa. Dopo un inizio discreto, cade sotto i colpi della squadra di Gasperini, senza mai riuscire a chiudere efficacemente.
Una buona partenza, ma si tratta di un fuoco di paglia: non appena Zapata e Gosens registrano i movimenti, il difensore salentino naufraga. In complicità con Lucioni regala ai padroni di casa il pallone dell'1-0, da quel momento non si riprende più: Gosens lo fa a fettine, prova qualche timida discesa nella metà campo avversaria ma senza troppa fortuna.
Una buona partenza, ma si tratta di un fuoco di paglia: non appena Zapata e Gosens registrano i movimenti, il difensore salentino naufraga. In complicità con Lucioni regala ai padroni di casa il pallone dell'1-0, da quel momento non si riprende più: Gosens lo fa a fettine, prova qualche timida discesa nella metà campo avversaria ma senza troppa fortuna.
Il gol nel finale non può riscattare del tutto una partita disastrosa a livello difensivo. Con la complicità di Rispoli regala alla premiata ditta Gosens-Zapata la possibilità di segnare il primo gol, anche sul raddoppio non riesce a gestire un semplice uno-due degli attaccanti orobici. Centralmente il Lecce non trova il modo di opporsi alle giocate dei padroni di casa, concedendo una marea di occasioni.
Il gol nel finale non può riscattare del tutto una partita disastrosa a livello difensivo. Con la complicità di Rispoli regala alla premiata ditta Gosens-Zapata la possibilità di segnare il primo gol, anche sul raddoppio non riesce a gestire un semplice uno-due degli attaccanti orobici. Centralmente il Lecce non trova il modo di opporsi alle giocate dei padroni di casa, concedendo una marea di occasioni.
Se nel primo tempo era sembrato tra i meno colpevoli nella difesa salentina, nella ripresa crolla, concedendo troppi spazi quando l'Atalanta attacca. Ilicic gli va via da tutte le parti, Muriel si allarga dal suo lato e non gli lascia scampo; in avanti, poi, non si vede praticamente mai.
Se nel primo tempo era sembrato tra i meno colpevoli nella difesa salentina, nella ripresa crolla, concedendo troppi spazi quando l'Atalanta attacca. Ilicic gli va via da tutte le parti, Muriel si allarga dal suo lato e non gli lascia scampo; in avanti, poi, non si vede praticamente mai.
Non di certo la sua migliore prestazione. Il centrocampista sardo non riesce a incidere, appare fuori dalla manovra dei salentini se non in rare occasioni. Quando poi Liverani lo sposta nel ruolo di mezzala, tende a sparire letteralmente dal campo. Troppo alto per lui il ritmo dell'Atalanta, proverà a rifarsi in occasione di partite più semplici.
Regista della squadra salentina, dovrebbe essere l'uomo incaricato di far partire l'azione dal basso. Purtroppo il suo lavoro è reso complicato dal pressing atalantino, così i palloni persi e le imprecisioni crescono con il passare dei minuti; al 50' Gomez si libera di lui con un tunnel, andando pericolosamente al tiro. Constatata la pessima prestazione in entrambe le fasi di gioco, Liverani lo toglie per far entrare Farias.
Deve ancora adattarsi al calcio italiano. Troppo compassato, nella fase difensiva concede tanto, soprattutto perché non riesce a seguire i tagli dei centrocampisti dell'Atalanta; male anche nella metà campo offensiva, dove raramente riesce ad azzeccare la giocate e più spesso appare lento e impacciato.
Alterna giocate promettenti a errori grossolani. Nei primi minuti del match prevalgono le note positive, ma con il passare dei minuti commette una serie di imprecisioni che gli costano l'insufficienza; male anche nella ripresa, quando è più volte costretto a irregolarità per fermare gli avversari. Un suo errore in disimpegno permette a Gomez di battere a rete pericolosamente al 30'.
Entrato in campo al posto di La Mantia, ha un inizio promettente e fa ammonire Kjaer. Poi però si spegne: qualche duello vinto, ma anche tanti palloni controllati o toccati in modo approssimativo e nessun vero pericolo creato dalle parti di Gollini. Dal suo ingresso Liverani si sarebbe sicuramente aspettato di più.
Entrato in campo al posto di La Mantia, ha un inizio promettente e fa ammonire Kjaer. Poi però si spegne: qualche duello vinto, ma anche tanti palloni controllati o toccati in modo approssimativo e nessun vero pericolo creato dalle parti di Gollini. Dal suo ingresso Liverani si sarebbe sicuramente aspettato di più.
L'unico a provarci dall'inizio alla fine, continua a impressionare - come ha fatto in questo primo scorcio di stagione - per la facilità nel dribbling e il tocco di palla. Bravo a giocare tra le linee e allargarsi sulla destra, batte il calcio di punizione che trova Lucioni per il gol della bandiera del Lecce.
L'attaccante entra bene in campo in una situazione non semplice. Dimostra voglia e temperamento, si conquista la punizione da cui nasce il gol di Lucioni con una bella azione. Forse avrebbe meritato una chance dal 1'.
Fa a sportellate con Kjaer e non sempre esce sconfitto. Il danese è un osso duro, ma l'attaccante non si lascia intimorire, provando anche a spaventare Gollini: la sua conclusione però è centrale. Chiuso nella morsa del terzetto di difensori atalantini, fatica a trovare spazio e si sfianca nel tentativo di far salire la squadra; Liverani così lo sostituisce con Babacar.
Fa a sportellate con Kjaer e non sempre esce sconfitto. Il danese è un osso duro, ma l'attaccante non si lascia intimorire, provando anche a spaventare Gollini: la sua conclusione però è centrale. Chiuso nella morsa del terzetto di difensori atalantini, fatica a trovare spazio e si sfianca nel tentativo di far salire la squadra; Liverani così lo sostituisce con Babacar.
L'Atalanta è un osso durissimo, il Lecce ci mette del suo per complicarsi la vita; i salentini infatti, encomiabili per la volontà di giocare sempre palla a terra, regalano troppo ai padroni di casa con disimpegni imprecisi e poca concretezza. Inoltre la fase difensiva è da brividi: solo la buona vena di Gabriel scongiura un passivo ancora più pesante.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.