Costerà circa 12 milioni, alla Federazione, il mancato ingresso della Nazionale nella rosa delle partecipanti al Mondiale 2018. E' questa la cifra individuata nel budget 2018 della Figc, come analizzato da Calcioefinanza: "Il decremento dei ricavi derivanti da diritti televisivi a seguito dell’esclusione dallo svolgimento della fase finale del Campionato del Mondo è pari a circa 6,8 milioni di Euro, mentre per quanto riguarda gli sponsor, la Figc dovrebbe ricevere circa un milione di euro in meno da Puma. Per quanto riguarda i ricavi da sponsorizzazione, “in considerazione della mancata partecipazione alle fasi finali dei Campionati del Mondo, la Federazione ha effettuato una prudente valorizzazione della voce che risulta pari al circa il 60% dei dati consuntivi 2015, anno in cui non erano previste fasi finali di competizioni internazionali (Europei o Mondiali)”.

Una cifra consistente, che comunque non costringerà Fabbricini e Costacurta a tirare la cinghia per quanto concerne l'ingaggio del futuro CT, che succederà a Di Biagio ed avvierà il nuovo corso. La federazione, difatti, punta ad un grande nome (Conte, Ancelotti o Mancini), anche a costo di investire parecchio nei suoi emolumenti: sempre CeF analizza che nel suddetto documento la voce relativa al nuovo stipendio dello staff tecnico della nazionale maggiore che, "a partire dalla data del 1° luglio 2018, è stimato in misura pari a circa 3,2 milioni di Euro”, fino ad un totale di 12,1 milioni nel budget 2018. Medesima cifra investita nel 2016, ultimo anno di Conte CT.