Successo interno del Real Madrid che batte 2-1 il Bayern Monaco e conquista la finale di Champions League per la diciottesima volta nella sua storia. Dopo il 2-2 della gara di andata, gli uomini di Thomas Tuchel si arrendono alla formazione di Carlo Ancelotti.

Niente derby tedesco in finale: ad affrontare il Borussia Dortmund l'1 giugno a Wembley sarà il Real Madrid.

Champions League, Bayern Monaco-Real Madrid: la cronaca del match

Il match è più agguerrito che mai, con entrambe le formazioni che si rendono pericolose sin da subito. I due portieri tengono botta e mantengono le porte inviolate. Almeno fino alla metà del secondo tempo. A sbloccare il match è la formazione bavarese che passa in vantaggio con Davies: Kane allarga sulla sinistra, con il canadese che fulmina Lunin con una conclusione a giro sul secondo palo.

Due minuti dopo il Real Madrid pareggia i conti e fa 1-1, ma la rete viene annullata dopo un consulto al VAR per una spinta di Nacho ai danni di Kimmich. Nel finale la gara continua ad essere su alti ritmi, ma Neuer tiene botta. A tre minuti dal 90’ Ancelotti trova il gol del pareggio: Vinicius calcia verso Neuer che non trattiene. Sulla ribattuta si avventa Joselu che fa 1-1 e scatena i tifosi. Dopo tre giri di orologio il Bernabeu esplode ancora una volta: Rudiger mette in mezzo un pallone ancora per Joselu che appoggia in rete per il 2-1 che vale l’accesso alla finale di Champions. Dopo un consulto col VAR, l’arbitro convalida la rete. Al tredicesimo minuto di recupero il Bayern segna, ma a gioco fermo a causa di un fuorigioco segnalato dall'assistente di gara: la panchina dei bavaresi protesta ferocemente, ma il VAR non può intervenire. Dopo un quarto d'ora addizionale, il triplice fischio del direttore di gara decreta la vittoria del Real Madrid.