L'Udinese supera con merito un Torino molle. Decide il gol di testa di Okaka su torre di Mandragora. Friulani che salgono a 10 punti in classifica, appaiati agli stessi granata.

PRIMO TEMPO - Per dare continuità all'ultimo successo interno, Tudor, squalificato e in tribuna, rilancia la coppia Okaka-Lasagna, con De Paul ad agire da mezz'ala. Sulla destra Opoku e Ter Avest rimpiazzano Becao, non al meglio, e Larsen, indisponibile. Mazzarri conferma Laxalt a sinistra e Verdi al fianco di Belotti. In mediana spazio a Lukic, con Rincon e Baselli. Parte alla grande l'Udinese, che va subito vicinissima al vantaggio: prima Sema svernicia Ansaldi e timbra il palo a Sirigu battuto; sulla ribattuta Okaka non è lesto e colpisce a lato da buona posizione. Poco dopo è ancora il numero 7 bianconero ad avere sul destro una buona occasione, rinviata troppe volte e alla fine sfumata. La mossa di Mazzarri di mettere Lukic sulle tracce di Jajalo non paga, e i friulani controllano bene il ritmo del gioco. E' lo stesso bosniaco con il destro a chiamare Sirigu al grande intervento al minuto 14. Gli ospiti provano a farsi vedere davanti grazie al prezioso lavoro sporco di Belotti, ma il pacchetto difensivo dell'Udinese tiene Musso al riparo da possibili pericoli. Alla fine, dopo tanto spingere, la squadra guidata da Luca Gotti trova la fiammata che sblocca il match: De Paul arma il cross di Sema e il colpo di testa di Mandragora diventa il migliore degli assist per Okaka, che da un metro sigla il secondo gol del suo campionato. Esultanza con balletto per l'ex Roma, e Torino alle corde: i granata ringraziano la lentezza di De Paul e l'ottima chiusura di Lyanco, che evita il peggio prima della fine della prima frazione.

SECONDO TEMPO - Mazzarri cambia e lascia negli spogliatoi un impalpabile Lukic. Al suo posto Zaza: il nuovo 3-4-1-2 risponde subito presente, con Musso bravo e attento a sventare un bel tentativo in rovesciata di Belotti. La carica di Zaza si fa sentire in campo, con i granata leggermente più propositivi. L'attaccante calabrese però si trova due volte nella stessa azione Troost-Ekong sulla sua strada a rintuzzare prima un sinistro e poi un destro a botta sicura, sempre su assist di Ansaldi. L'Udinese fatica a pungere come nel primo tempo e il Torino allora ci prova, con Mazzarri che inserisce Iago Falque per uno spento Verdi. Gotti fa rifiatare Ter Avest, ancora non al top della condizione, inserendo Becao e spostando Opoku a tutta fascia. I bianconeri capiscono che il rischio è dietro l'angolo e prova a chiuderla, ma il sinistro di Mandragora si spegne a lato. Il poco cinismo di De Paul e soci tiene sempre a galla il Torino, che ci prova inserendo anche Millico per Laxalt. Ci prova dal nulla Iago Falque, con la deviazione di Ekong provvidenziale, anche se con qualche brivido per la Curva bianconera. Un minuto dopo è Belotti a provarci con un destro che sibila di poco fuori. Sul ribaltamento di fronte Sirigu è super e dice di no a un siluro di De Paul dai 25 metri. Finisce comunque con una vittoria netta per l'Udinese, che continua a subire poco o nulla in difesa e a portare a casa punti importanti tra le mura amiche.

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