Punto fermo della difesa friulana, Nehuen Perez suona la carica per la salvezza. Il centrale dell'Udinese è stato protagonista di una lunga chiacchierata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove ha raccontato più di qualche retroscena della sua stagione.

Non solo il mancato accordo con il Napoli (che a gennaio lo ha inseguito per tutto il mercato), ma anche la scommessa con il compagno Silvestri e la cena promessagli alla fine di questo campionato. Di seguito, uno stralcio delle sue parole. 

Perez sul mancato accordo con il Napoli

"L’interesse c’era, ma le parti non hanno trovato l’accordo. Dimostrerò il rispetto per questo club (l'Udinese ndr) che ha creduto in me e mi ha dato tanta fiducia fino all’ultimo giorno in cui resterò qui. Siamo concentrati sull’obiettivo e contro Inter e Roma mi sembra si sia visto che c’è l’atteggiamento giusto. Abbiamo fatto due grandi prestazioni. E siamo consapevoli che il momento è delicato".

Poi la scommessa con Silvestri

Il portiere dell'Udinese, in estate, aveva scommesso che proprio Perez sarebbe stato il nuovo volto dei friulani, con un'esplosione tecnica ormai annunciata. Parole che hanno fatto molto piacere all'argentino, che ha risposto così (a distanza) al compagno Silvestri.

"Dovrò offrirgli una cena. Ma sono cresciuto e ho maggiore esperienza al terzo anno di A. Do poco la palla indietro al portiere perché non ho paura di giocarla. Sono migliorato nella concentrazione col lavoro specifico fatto con un mental coach. E tatticamente ho imparato".

Perez e la prossima contro il Verona

"Li ho visti giocare, sì. E ho sofferto. Sono tosti. Noslin è forte e hanno un allenatore che prepara bene le partite. Sarà una battaglia".