Più che positiva l'annata di Charles De Ketelaere che, a Bergamo agli ordini di Gasperini, ha ritrovato gol, sorriso e nuovi stimoli. Ma è ancora da decidere il suo futuro, essendo il suo cartellino di proprietà del Milan. Il trequartista belga, però, ai microfoni di "Hln.be" si è voluto sbilanciare, palesando un desiderio piuttosto chiaro: quello di restare all'Atalanta.

Sul passato al Milan

"Stagione deludente? Era così in quel momento. E ora, un anno dopo, sono contento di dove sono. Ho imparato molto da quel brutto anno al Milan. Mi ha aiutato a fare certi passi avanti e mi aiuterà ancora. Da una buona stagione impari molto, ma da stagioni meno buone impari ancora di più. Quando le cose vanno bene, hai meno dubbi nella testa. Continui semplicemente a fare quello che stai facendo. Ma quando giochi meno e le tue prestazioni sono inferiori, inizi a pensare di più. A vedere le cose in modo diverso. Cerchi di lavorare su certe cose. Non lo fai quando le cose vanno bene. Dopo un po' inizi a guardarti e pensi: 'Cosa posso migliorare in me stesso?'. L'ho fatto anche io. Sono diventato più forte fisicamente. È più difficile togliermi la palla. Ora porto anche più intensità. Ma ho fatto progressi anche a livello tecnico e tattico. Ad esempio, nella pressione. In quell'anno al Milan ho imparato davvero molto tatticamente, perché in Italia si gioca in modo completamente diverso rispetto al Belgio. Questo mi ha fatto anche crescere molto tecnicamente. Le mie scelte negli ultimi trenta metri sono ora molto migliori. Mentre l'anno scorso non avevo ancora quella calma".

Sul futuro

"Solo l'Atalanta può esercitare questa opzione di riscatto a 23 milioni. Loro decidono. Io non ho molto da dire in merito. Se dipendesse da me resterei, perché mi sento molto bene qui. Mi piacerebbe rimanere. Anche perché non ho ancora finito qui dopo una stagione. Posso ancora fare dei passi avanti. Sarebbe quindi sicuramente positivo se potessi rimanere qui per un altro paio di stagioni. Giocare per il Milan non è certo una punizione. Il Milan è una grande squadra, ma giocare è la cosa più importante. Ho 23 anni. Non voglio finire di nuovo in panchina. Quindi sì, se l'Atalanta non dovesse esercitare l'opzione, vedremo com'è la situazione al Milan. Ma ancora una volta, non ci sto pensando ora. Mi concentro sul resto della stagione. Saprò se l'Atalanta mi comprerà o meno".